Kayak Cross esordio a cinque cerchi
Archiviate le gare dei paletti appesi al cielo, si è aperto il capitolo Kayak Cross che ai Giochi Olimpici fa il suo esordio, fortemente voluto da Tony Estanguet, il presidente del Comitato Organizzatore di Parigi 2024. È di questi giorni una sua intervista in relazione proprio a questa scelta. Il buon Tony ci dice: "questa specialità è molto spettacolare e proiettata nel futuro e probabilmente è facile da praticare ed è importante per il nostro sport continuare a rinnovarsi e a trovare nuove strade per catturare appassionati, visto che è accessibile alle persone meno esperte in questo sport. Il Kayak Cross è leggermente meno tecnico, ma e così spettacolare! in questo modo si facilita il tutto. Staremo a vedere alla fine di questi Giochi. Penso che alla fine sarà molto spettacolare".
Oggi si è gareggiato a porte chiuse per i Time Trial, la prova individuale a cronometro sul percorso di gara dove si svolgeranno gli scontri a quattro, e l’atmosfera era decisamente diversa rispetto ai giorni scorsi per la mancanza del pubblico. Il motivo di non avere spettatori è dovuto al fatto che il 2 agosto era stato tenuto come giorno di riserva nel caso in cui ci fossero stati problemi nei giorni precedenti, per recuperare eventuali gare di slalom che non si fossero disputate. Quindi non sono stati messi in vendita i biglietti per la giornata di oggi.
Abbiamo quindi fatto una sorta di allenamento ufficiale, presenti sul campo solo gli addetti ai lavori , che è servito però a definire le griglie di partenza per il primo round, con nessun eliminato.
Tra gli uomini la spunta di 33 centesimi il campione del mondo in carica, Joseph Clarke, sul brasiliano Pedro Gonçalves. Terzo a 1.21 il neo vice-campione olimpico Titouan Castryck; il neo campione olimpico, Giovanni De Gennaro, finisce in quinta posizione a 1.63. Tra questo gruppo si inserisce al 4 posto Boris Neveu, il francese che a Parigi si è qualificato solo per questa specialità. Abbiamo visto all’opera pure gli atleti della canadese e il migliore di loro è risultato Miguel Trave, 11esimo. Per la verità lo spagnolo è pure un buon K1, tanto da gareggiare per la sua nazione in Coppa anche da seduto. Si sono pure difesi Lukas Rohan, 15^, Liam Jogou, 18^ e poi ancora Tristan Carter, 22^, seguito da Benus e Baldoni. L’inglese vice-campione olimpico nel C1 Adam Burgess finisce in 26^ posizione a più di 8 secondi dal leader. Kauzer ed Hengst sono gli unici due che prendono un passaggio irregolare ad una porta e finiscono nelle retrovie. Tra l’altro lo sloveno, a fronte di quanto deciso ieri in relazione al 50 alla porta 8 in semifinale, è stato piuttosto duro sui social e se l’è presa a viso aperto con l’ICF. Ancora più dura ed esplicita del marito è stata la moglie che senza mezzi termini ha dichiarato apertamente cosa pensa di alcune persone che hanno preso questa decisione.
Nel settore femminile brava Camilla Prigent che lascia Jessica Fox a mezzo secondo e Mallory Franklin a 1.52, seguono Luuka Jones e Ana Satila. Una curiosità è la percentuale di distacco tra il miglior tempo delle donne messo a confronto con il miglior tempo assoluto degli uomini che risulta del 6.4%. Se poi lo confrontiamo con il mondiale dello scorso anno, dove i time trial sono stati vinti dagli stessi atleti donne e uomini, Prigent e Clarke, si nota un notevole miglioramento del settore femminile perché a Londra il distacco era del 10,61% su un percorso però più lungo di 5 secondi! L’analisi diventa ancora più approfondita considerando che in questa differenza di tempo le donne perdono 4.21%.
Spieghiamo bene come funzioneranno le gare di Kayak Cross a partire da domani e cioè 3 agosto. Si disputeranno 11 round di cui 7 a 3 e 4 con 4 partenti. Da qui passeranno direttamente alla prima Heat 22 atleti. I 16 esclusi andranno ai ripescaggi che saranno 5 di cui uno da 4 e gli altri da 3. Di questo gruppo quindi ne rimarranno in gara la metà che si andranno ad aggiungere ai 22 già qualificati per un totale complessivo di 30.
Il giorno 4 agosto avremo 8 Heats di cui 6 da 4 e 2 da 3. Di questi 30 ne resteranno 16 ancora in gara.
Il giorno 5 agosto, ultimo giorno di gare, si disputeranno,a partire dalle 15:10, 4 quarti di finale a 4, ne passeranno 2 per ogni prova, per restare 8 atleti. Successive due semifinali che decreteranno i 4 finalisti (due per ogni scontro). I quattro rimanenti vanno a disputare la piccola finale. Tutto questo vale tanto per il settore maschile, quanto per il settore femminile.
A bordo campo o meglio sarebbe dire sulle rive c’è rumor perché il 7 agosto scadranno i termini per le candidature alla carica di Chairman dello Slalom in ambito ICF. Si dice che Jean Michel Prono non si ricandiderà più, per lui probabilmente si apriranno consulenze in Asia. Ci sarebbero stati due contendenti provenienti dalla stessa nazione e cioè l’Australia. Infatti Sue Natoli, nel Boarding Slalom ICF da molti anni, avrebbe avuto il piacere di diventare lei la prima donna in questa carica, dopo essere stata la mano destra di Prono, ma Richard Fox ha fatto un passo avanti per candidarsi e la loro federazione sembra aver scelto per quest’ultimo. L’uomo che ha rivoluzionato lo slalom da atleta, dovrà pure scegliersi lo staff che lavorerà con lui e per questo c’è molta curiosità.
Staremo a vedere, mentre credo che sia di pochi giorni fa l’annuncio di candidarsi alla presidenza della Fick di Daniele Scarpa. Da quanto ci è dato saper per il momento saranno in tre a contendersi l’ambita carica federale per il prossimo quadriennio che ci porterà a Los Angeles 2028.
Occhio all'onda !
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