Prskavec e Fox i vincitori della Coppa del Mondo 2022 nel Kayak maschile e femminile
Finalmente un percorso con tutte le caratteristiche che ci vogliono per una gara di slalom: porte da fare utilizzando la corrente, risalite ad esse bilanciate, risalite con una logica precisa, discese sfasate e tempi di gara perfetti sia per il settore maschile che femminile. Mi sento di dire bravi ai tracciatori che per la finale di coppa del mondo hanno fatto un grande lavoro. Si chiude sulla retta via, speriamo ora di continuare su questa strada.
Che cosa ci sarà da ricordare di questa prima giornata di finali è presto detto, quindi in sintesi: la manche eccezionale di Giovanni De Gennaro in semifinale; le prime 7 porte di Jiri Prskavec in finale; la stratosferica gara di Ricarda Funk; l’esclusione dalla finale di Jessica Fox che nonostante questo si porta a casa la sua quarta Coppa del Mondo consecutiva nel kayak e raggiunge Elena Kaliska in questo record di Coppe vinte consecutivamente. La slovacca in totale è a quota 6, ma Jessica è sulla buona strada per prendersi presto anche questo record… è solo questione di tempo! E restando sul tema record non passa inosservato quello degli atleti della Repubblica Ceca nel kayak maschile che dal 2017 con Vit Prindis e Jiri Prskavec si alternano sul gradino più alto del podio nella classifica finale.
L’Extreme Slalom si dimostra ancora una volta una sorta di gioco dei dadi, dove la casualità la fa da padrona. Fuori dai team trial il bi-campione del mondo della specialità Joe Clarke, fuori il campione europeo Jan Rohrer, fuori il vincitore e il bronzo della quarta prova di coppa del mondo rispettivamente Boris Neveu e Pedro Gonçalves, solo per citarne alcuni. Poi c’è il modo scandaloso in cui si applicano i regolamenti e c’è anche chi dovrebbe tutelare i propri atleti e non è là dove dovrebbe essere… scandaloso pure questo!
Corre voce poi che si sarebbe già deciso di piazzare le porte in acqua anche dopo il fermo diniego e la contrarietà di tutti gli atleti e tecnici presenti alla riunione indetta dall’ICF proprio su questo tema. Si mormora che sul canale olimpico di Parigi il sistema è già collaudato e che viene messo in acqua per far allenare i transalpini. Pensare che in tutte le altre edizioni dei Giochi non era ammesso allenarsi per nessuno, neppure per i locali, mentre per Parigi 2024 tutto è ammesso considerando che è già in essere e funzionante tutto il centro dove si disputeranno le gare.
Occhio all’onda!
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