Partita la Coppa del Mondo Slalom 2018

La Coppa del Mondo Slalom 2018 ha preso il via in quel di Liptovsky Mikulas nella Repubblica Slovacca laddove la canoa slalom vanta il canale più vecchio della nostra storia tra i pali dello slalom.  
L’edizione 2018 della Coppa del Mondo non parte con i migliori auspici e  tanti sono i  dubbi e le  incertezze legati ad  una formula che presenta i segni del tempo, senza considerare poi le troppe spese che devono sostenere i Comitati Organizzatori per garantire tutto quello che ICF chiede e pretende. Si fatica a capire il vero senso di questa manifestazione che quest’anno arriva alla 30esima edizione, mentre i valori per cui era nata,  grazie alla volontà e alla lungimiranza di Bill Endicott che tanto ci aveva creduto e investito in questo circuito,  si perdono in regolamenti e burocrazie assurde per il nostro sport. La Coppa del Mondo nasce non ufficialmente nel 1988 e  andava in pratica a sostituire, dopo nove edizione la Coppa Europa (1974 - 1990) che aveva cadenza biennale e cioè nell’anno in cui non si disputavano il Campionato del Mondo. 

I vincitori della Coppa del Mondo 2017 sono rispettivamente Riccarda Funk per il k1 donne, Vit Prindis per il k1 uomini, Jessica Fox per il C1 donne e Sideris Tasiadis per il C1 uomini, tutti atleti che saranno al via di questa edizione e non avranno vita  facile per cercare di difendere questo Trofeo che si svilupperà sostanzialmente in due fasi. La prima si gareggerà a cadenza settimanale a Liptovsky (SVK), Krakow (POL) e  Augsburg (GER) per riprendere poi a fine agosto a Tacen (SLO) e per concludersi a La Seu d’Urgell la prima settimana di settembre.  Mentre gli ultimi vincitori della Coppa del Mondo in C2 sono e rimangono i tedeschi Behling/Becker, visto che l’ICF ha cancellato dal programma questa specialità: amara consolazione per i teutonici che così concluderanno la carriera alla grande. 

C’è una nuova regola per tracciare i percorsi in Coppa del Mondo e cioè si utilizzerà un tecnico locale, che conosce  il canale, affiancato da un supervisore che arriva da una speciale commissione creata appositamente dall’ICF, ma guarda caso per questa prima prova nessuno della Commissione è arrivato e allora ad affiancare Stanislav Gejdoš, tecnico locale, c’è stato Milan Kubán allenatore dei giapponesi, ma slovacco di nascita e credo!  Risultato è stato quello di avere un tracciato scorrevole con le giuste difficoltà tecniche e ciò che più conta seguendo la musica e i ritmi che l’acqua ci regala nel suo defluire verso il mare. Mi verrebbe da dire: si vede chi lavora costantemente con gli atleti e mastica quotidianamente porte, acqua e canoe. Vi prego lasciate a chi sa fare le cose il compito di tracciare i percorsi di gara!

Improvvisamente siamo ricaduti dall’estate piena ad un rigido inverno con temperature calate di oltre 15 gradi, quindi pioggia e vento caratterizzeranno questo week-end di Coppa in Slovacchia nella speranza che l’estate riprenda quanto prima il sopravvento.

Alcune lamentele arrivano pure da chi assiste da casa le gare. Il video live è stato messo sulla piattaforma  Dailymotion,  guarda caso la stessa usata dalla FFCK,  e crea dei problemi non indifferenti per seguire le gare in tempo reale, causati probabilmente dalle troppe persone collegate e dal continuo aggiornamento dei dati di classifica.  Altro immenso problema è che per arrivare al sito dove seguire le gare non è facile e tanto meno intuitivo, insomma non potrà capitare a qualche sportivo o appassionato di internet caderci dentro e incontrare la canoa slalom per pura facilità perché tutto passa dal sito dell’ICF che come sempre vuole controllare ogni cosa, senza però trarne i vantaggi sperati.

A parte tutto ciò la Coppa comunque rimane un punto importante di riferimento per atleti ed allenatori, ecco forse è proprio questo il vero problema che facendo così solo chi è del settore potrà seguire le gare, mentre ci allontaniamo sempre di più dal pubblico e da possibili investitori in questo mondo. 


Sparerei poi sulla Croce Rossa se aggiungessi che questa manifestazione fatta di cinque gare (tutte in Europa) in cinque località e paesi diversi non hanno in comune un logo, un gadget o qualsivoglia merchandising, ma che ci volete fare chi la vincerà poi riceverà un premio in denaro decisamente esiguo e un trofeo che certamente non ricorderà neppure lontanamente il Mondo che vorrebbe rappresentare!  

Occhio all’onda! 






Commenti

Post più popolari