Il futuro sono i due pezzi!
Il futuro dello slalom è questo!
Se effettivamente vogliamo che lo slalom non abbia confini e che possa diventare uno sport di portata mondiale immaginando di avere una stagione lunga come quella del tennis dobbiamo trovare una soluzione al problema del trasporto delle imbarcazioni. Vajda propone una soluzione intelligente e molto efficace che può facilitare lo sviluppo del nostro sport.
Ora la palla, meglio la pagaia, passa in mano l'ICF che ha due opportunità:
1.accorciare le barche a 2 metri e 99
oppure
2.mettere la regola che la canoa deve essere composta da due pezzi e il gioco è già pronto da utulizzare.
Cosa succederebbe in questo caso? Presto detto non esisterebbero più complicanze per trasportare barche in aereo e ci si potrebbe presentare al check-in senza patemi d'animo o senza passare notti insonni nella preoccupazione di non caricare il prezioso ed indispensabile mezzo sul prossimo volo da prendere.
Questo consentirebbe allo slalom di allungare la stagione partendo a gennaio e terminando a novembre. Dicembre tutti a casa a festeggiare il Natale e poi si riprende. Il nostro è uno sport fatto per il 90% di allenamenti e troppe poche gare. Troppi pochi circuiti quindi pochi interessi. Se vinci i campionati del mondo o la coppa hai possibilità di vendere agli sponsor queste vittorie, altrimenti resti nell'anonimato più che assoluto.
Dare importanza a gare minori in tutte le parti del mondo. Creare un ranking veramente ampio e intenso ecco il futuro che potrebbe iniziare proprio da uno scafo smontabile.
Tanto per la cronaca a Penrith è arrivato anche Martikan oltre alla Dukatova che però quest'ultima dobbiamo ancora vedere sul canale olimpico, per il momento si limita a pagaiare sul lago. Vi aggiorneremo se ci saranno sviluppi. Certo è che per gli slovacchi il 2015 è un anno fondamentale considerando il fatto che decideranno quest'anno la squadra che andrà a Rio 2016 con 3 gare di coppa del mondo, mondiali a Londra e Test Event a novembre a Rio.
Occhio all'onda!
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