Iniziamo a parlare di Parigi 2024

 GB Olympic Slalom Team - Paris 2024      

 Si respira aria di Olimpiadi con le prime squadre che stanno ufficializzando i nomi degli atleti che saranno presenti al via di Parigi 2024 nelle gare di Slalom.  Gli slovacchi seguiti subito dai francesi probabilmente sono stati i primi a farlo, giusto poco tempo dopo l’ultima gara di Coppa del Mondo.  Oggi è il tempo degli inglesi, ma qualche indiscrezione e certezza arriva  pure in casa Italia a seguito della pubblicazione del nuovo e definitivo ranking ICF 2023 . Ci sono poi squadre come la Repubblica Ceca che ha sicuri alcuni nomi, mentre altri usciranno solo dalle selezioni 2024, come per Germania e tante altre nazioni, qualcuna di queste in attesa pure di confermare la conquista di altre quote nei ripescaggi continentali.
Vediamo quindi chi è  già sicuro di essere al via sul canale olimpico a partire dal giorno 27 luglio fino al 5 agosto 2024.  
 

Per il Regno Unito ci sarà Joe Clarke nel kayak uomini,  alla sua seconda partecipazione a cinque cerchi e alla ricerca della sua seconda medaglia olimpica dopo Rio 2016. Nel kayak femminile anche Kimberly Woods sarà alla seconda presenza ad una Olimpiade, dopo che a Tokyo 2020(1) era finita 10^ . Nella canadese monoposto femminile sarà Mallory Franklin,  vice-campionessa olimpica in Giappone, attualmente 2^ nel ranking ICF e campionessa del mondo in carica a difendere gli onori britannici. Anche nella canadese monoposto maschile ci sarà un ritorno: Adam Burgess, che a Tokyo era rimasto giù dal podio per 16 decimi,  mentre è arrivato 5^ al mondiale in casa. La squadra inglese avrà al seguito 3 coaches e 1 team leader e più precisamente ci sarà: Campbell Walsh che allena Joe Clarke, poi  Craig Morris tecnico di Kimberly Woods, Richard Hounslow tecnico di Mallory Franklin e di Adam Burgess. Ci sarà anche Mark  Ratcliffe come Team Leader a guidare la compagine di Re Carlo III. Curiosa poi la location per la fotografia di « famiglia » per presentare la squadra: atleti, tecnici ripresi in mezzo al canale di Lee Valley senza acqua fra le porte di slalom. Sullo sfondo qualche nuvola più o meno candida si staglia sull’inusuale cielo azzurro di una Londra invernale. La squadra di rosso-blu vestita spicca al centro dell’immagine come in un’opera surrealista dell’artista Rodney Smith, il fotografo dell’inconscio o il maestro del surrealismo. Presente nella foto  anche Mr. Marc England, che sarà il capo missione per il Comitato Olimpico Inglese. Beh!  Con un cognome così non si sarebbe potuto trovare di meglio per un ruolo così importante e rappresentativo!  
 

I francesi, viceversa, si sono affidati per l’annuncio ufficiale della squadra olimpica, ad un comunicato sul loro sito federale, in data 12 ottobre con una foto in azione in primo piano per ognuno dei selezionati.  La compagine slalom sarà così composta: C1 men Nicolas Gestin , C1 women Marjorie Delassus , K1men e Kayak Cross Titouan Castryck , K1 women et Kayak Cross Camille Prigent.
Sempre in questo comunicato si precisa che Boris Neveu è preselezionato per partecipare alla qualifica olimpica nel Kayak Cross che si terrà a giugno a Praga. Diciamo pure che quest’ultimo, fino all’ultimo,  sembrava essere il predestinato  numero  uno a rappresentare i galletti francesi ai Giochi in casa, ma la straordinaria performance di Titouan Castryck alla finale di Coppa del Mondo sul canale olimpico ha costretto anche i più reticenti a rivedere questo pre-concetto arrendendosi all’evidenza dei fatti. Per la squadra olimpica francese quindi è iniziato un lungo processo di avvicinamento alle gare a cinque cerchi con una sorta di raduno permanente sul bacino di Vaires-sur-Marne. Ai 4 moschettieri si sono unite le riserve, uno per ogni specialità, i quali hanno anche la funzione di sparring-partner con i titolari della maglia ufficiale. Quindi ci sono Anatole Delassus per K1 men, Emma Vuitton per i K1 donne, Lucie Prioux e Jules Bernardet.
 

Anche la squadra slovacca ha chiuso le selezioni con la finale di Coppa del Mondo di Parigi; a rappresentare la Repubblica Slovacca,  ci saranno:  per il K1 men Jacob Grigar, vice-campione olimpico a Tokyo, 5^ nel 2016 a Rio e attualmente  numero 12 nel Ranking ICF; per il  kayak femminile Eliska Mintalova che a Tokyo chiuse al 9^ posto ed è 8^ nel Ranking internazionale; per la canadese maschile,  alla sua terza Olimpiade, ci sarà  Matej Benus , argento a Rio e 6^ a Tokyo, a prendere il via; per la canadese femminile sarà alla partenza la giovanissima Zuzana Pankova attuale numero 9  del ranking. 


L’Italia non ha ancora ufficializzato i nomi anche se seguendo i criteri selettivi predisposti dalla Federazione ci dovrebbero essere già tre certezze e cioè quella di Giovanni De Gennaro nel K1 men, alla sua terza presenza ai Giochi dopo Rio e Tokyo, Stefanie Horn nel K1 women, anche  lei alla terza presenza. A loro dovrebbe aggiungersi  Raffaello Ivaldi nel C1 men al suo esordio Olimpico. Rimangono in gioco per la canadese femminile ancora tre atlete: Marta Bertoncelli, Elena Borghi e Elena Micozzi. La prima ha un leggero vantaggio, ma solo il prossimo anno, dopo le gare di selezione e le gare di Coppa si avrà il nome in rosa che parteciperà a Parigi 2024. Aspettiamo però l’ufficialità della Fick e vedremo in che modo fantasmagorico deciderà di farlo.
C’è  qualche altro nome sicuro di essere tra gli atleti al via a Vaires-sur-Marne tra questi spiccano il campione olimpico Jiri Prskavec, e la campionessa olimpica nella canadese monoposto e bronzo nel kayak Jessica Fox. Proprio per quest’ultima,  qualche giorno addietro, si è organizzata una consegna ufficiale del ticket per Parigi 2024 sullo sfondo di Harbour Bridge. Il famoso ponte che unisce la city degli affari con l’area settentrionale di North Shore, sopra il fiume Parramatta attraversando la favolosa baia di Sydney.  Già qualificati per la slovenia Eva Tercelj nel kayak femminile e Peter Kauzer, che  il prossimo anno si presenterà al via a cinque cerchi con 41 primavere e, secondo me,  sarà pure l’atleta più anziano di sempre a partecipare ad una Olimpiade nella canoa slalom. Prima di lui Jamie McEwan che a Barcellona ’92 di anni ne aveva 40, anzi, per la precisione,  ancora 39, visto che era nato il 24 settembre e i Giochi, a La Seu d’Urgell,  si sono disputati dal 31 luglio al 2 agosto! Ancora qualche nome sicuro lo troviamo con Ana Satila, per il Brasile, al via in tutte e tre le specialità, poi  certamente selezionato il bronzo di Londra nel kayak maschile e cioè il marocchino Mathis Soudi, oltre a Viktoria Us per Ucraina e per la Polonia Klaudia Zwolinska. Per Us si tratterà della sua terza partecipazione a questo evento, mentre per Zwolinska,  Parigi 2024, rappresenterà la sua  seconda partecipazione Olimpica.

Occhio all’onda! 

 


 

 

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