Quando un bicchiere d'acqua diventata un miraggio
Organizzare una prova di Coppa del Mondo di canoa slalom può costare dai 200 ai 250 mila euro: tanti soldi! Ci vuole molta passione, dedizione e soprattutto avere il tempo per risolvere tutte le richieste che l’ICF pone a chi organizza. Una macchina operativa veramente efficiente ed efficace per offrire un servizio tecnico decisamente di altissimo livello. Unico vero appunto che mi sento però di fare qui a Makkleeberg è la completa mancanza di sensibilità per atleti e in seconda battuta per i tecnici che sono impegnati per tutto il giorno sul canale per seguire le gare e per essere pronti per ogni evenienza. Quando c’è caldo non si può fare molto, ma si può però alleviare le sofferenze con supporti vitali molto basilari come mettere a disposizione dell’acqua alla partenza e all’arrivo proprio per permettere agli atleti di esprimersi al meglio poichè sono impegnati ad offrire un grande show a chi guarda sul posto e per chi sta viceversa a casa davanti ad uno schermo. Poi se volessimo spingerci oltre non guasterebbe un frigo per le bevande in sala video o in zona riservata alle squadre. Invece nulla neppure un bicchiere d’acqua per non parlare magari di qualche bevanda energetica che ci potrebbe stare anche come sponsor. Mi chiedo: è possibile tralasciare un tale dettaglio? Gli accrediti costano poco più di 100 euro a persona (atleti, tecnici, fisio o medici o chicchessia) che evidentemente non bastano per avere diritto ad un minimo di refrigerio in questo fine agosto decisamente caldo e afoso. In sala video oggi si è sofferto parecchio. Anche qui basterebbero due ventilatori e dell’acqua!
Veniamo al venerdì di qualifica che praticamente non è stata che una giornata di routine visto che tutti i più quotati atleti sono passati fatta eccezione per Malek lo slovacco che aveva vinto in K1 la seconda gara di Coppa a Bratislava e qui nel 2015 al Continentale era medaglia di bronzo dietro ad Alexander Grimm e a Boris Neveau. Anche quest’ultimo non è partito molto bene con una prima manche decisamente lenta. Quindi ha dovuto ripresentarsi al via della seconda per passare il turno. Il francese però non si è fatto scappare l’occasione e ha vinto agevolmente in seconda battuta.
Bene l’Italia che in tutte le specialità piazza i sui atleti in semifinale fatta eccezione per la giovane Francesca Malaguti.
Il percorso di domani è decisamente più impegnativo specialmente nella parte iniziale con la combinazione 6/7/8 che i C1 destri dovranno affrontare con due retro. La giornata però si conclude con un tramonto unico che ci regala pace e serenità in vista delle gare di domani che vedranno di scena C1 uomini e k1 donne.
Per seguire la diretta video e risultati cliccare qui
Occhio all’onda!
C1 destri a consulto sulla combinazione 6/7/8 da sinistra Raffaello Ivaldi, al centro Alexander Slafkovsky e a destra Franz Anton. |
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