Donne e una in particolare
Arrivo a Frankfurt e mi sento quasi a casa prendo la solita birra e la zuppa di patate, poi aspetto la connessione per volare a casa. Questo giro devo fare pure tappa a Monaco e considerando il fatto che ho acquistato ieri mattina il volo mi è andata pure bene. Mi circondano persone, ma soprattutto donne esseri superiori e sublimi. Donne che segnano la nostra vita da quando si nasce all'ultimo respiro. Donne! ma cosa avranno più di noi poveri uomini dispersi nel mondo che noi non possiamo avere? Per prima cosa intelligenza superiore certamente, poi c'è quella sensibilità innata e delicatezza in ogni gesto. Osservo una signora di mezza età che si alza dal tavolo e aspetta il marito o il compagno. Lei elegante con un maglione ampio e pantaloni coloratissimi, un sorriso dolce e la borsetta a tracolla. Lui, se pur colorato, nei sui abiti appare goffo e lento. La signora mi guarda si accorge che li sto osservando e sorride come per dirmi: "ehhe voi uomini così lenti invecchiando!" e se ne va strizzando l'occhio al marito. Poi le donne hanno sempre una borsa con l'immaginabile dentro. Ci deve essere scritto nel loro DNA l'obbligo di portare questa loro appendice sempre e comunque. Amo pure questo di loro. Una donna senza borsa o borsetta è come un uomo senza cintura dei pantaloni, ne avete mai visto uno senza? Uomini: nei loro vestiti grigio scuro o blu notte, dai visi cupi, dalle barbe lunghe, dalla 24 ore dello stesso colore che accompagna mocassini classici e senza fantasia. Donne su i tacchi di scarpe variopinte aperte, chiuse, alte o basse, ma sempre vestite diverse. Donne con gonne rosse, gialle, donne con cappotti azzurri, verdi smeraldo e donne con scialli ricamati di seta o lana merino. Uomini con giacche, impermeabili o trench sempre scuri sempre bigi.
Donne divine, donne eleganti, donne di classe. Donne che si aggiustano i capelli, li fermano con forcine invisibili, li arrotolano o li lasciano liberi e camminando accompagnano il movimento fluido e delicato spostandoli da un lato o dall'altro con nonchalance.
Mi imbarco sull'ultimo volo, sbarco, prendo il bagaglio, saluto il finanziere che mi chiede da dove arrivo. "Rio" rispondo, apro la borsa per i controlli, la richiudo, faccio pochi passi, la fotocellula apre le porte e mi accoglie una risata famigliare ancora prima che il mio sguardo catturi il mio cuore. C'è lei ad aspettarmi la donna che ispira la mia vita e mi fa godere del mondo! Ecco cosa mancava... donne che sorridono e che ci conquistano per sempre!
Occhio all'onda!
Commenti
Posta un commento