Il fiume nudo


Finisce una gara e sei sfinito, stanco, sconvolto. Smontare il campo da slalom e ritrovarsi il fiume senza porte ti lascia un vuoto. Sembra nudo difronte ai nostri occhi anche se nudo non lo è mai perché uno slalomista le porte se le immagina sempre mentre pagaia o mentre ammira estasiato la forza della natura. Ed ecco quindi riapparire risalite e discese tra onde e riccioli. Chiudendo gli occhi per un attimo rivivo anche tutte le discese che ho seguito sui monitors per registrare le immagini e per poi commentarle con gli atleti. Ora però c'è la musica del fiume, la sua voce i suoi profumi, la sua vita che ci regala ogni volta che ci saliamo sopra, ogni volta che infiliamo la pala nell'acqua  facendoci trasportare dalla sua corrente, imparando dalla sua saggezza. Mi immedesimo nell'acqua che si infila ovunque, ma poi emerge, mi immedesimo e mi ritrovo in qualche giovane atleta che mi sgambetta davanti intento a sistemarsi le ultime cose. Fra poco salirà sul bus che lo riporterà a casa. Porterà con sé tutta questa energia anche se lo scoprirà solo un giorno, quando cioè verrà catturato dai ricordi, quando cioè le emozioni di oggi ritorneranno forti in lui come sta succedendo a me ora. Il fiume: la nostra vera e pura energia che ci ha regalato tutto quello che oggi riusciamo a percepire nella speranza un po presuntuosa di poterlo vivere per sempre.

E' una corsa forsennata a recuperare cavi, paline, fili, traversi, moschettoni, striscioni, fotocellule. Si carica tutto sul gommone e si porta da questa parte della riva, poi si sale sulla strada e si trasferisce tutto sul camion che tornerà a Foz con tutto il materiale. Siamo in tanti e nessuno si risparmia, giovani, atleti, tecnici, presidenti, segretari, giudici, tutti sono alle prese con quel lavoro di raccolta. Poi una volta arrivati sistemeremo tutto e le porte ritorneranno ad essere collocate sul canale pronte per essere usate dai ragazzi. 

Si archivia dentro di noi un altro magico momento di vita vissuta e condivisa con la forza della natura. Ne faremo però uso quando magari la malinconia inevitabilmente ci assalirà!

Occhio all'onda!

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