Percorso filante: si inizia



Solo oggi ho capito perché ieri mattina scendendo per colazione la signorina della reception mi ha accolto calorosamente con: “today the sun is shining” e rideva contenta. Io avevo annuito e per farle piacere ho sorriso. Ecco... il sole che splende è durato solo ieri, oggi siamo ritornati nel più profondo e conosciuto clima inglese: pioggia! Previsioni per il fine settimana pessime, quindi deduco che Mary, la segretaria di ieri mattina, aveva di che gioire considerando il fatto che il sole da queste parti è un regalo divino. 

Invasione di ragazzi e ragazze oggi al Wild Water International Center di Cardiff, con tanto di televisione e attività per questi 750 giovanissimi  studenti che arrivano da tutto il Galles per  un progetto atto a scoprire nuovi talenti per la canoa.  Così tra canoe indiane, polo, slalom e gioco hanno passato tutta la mattina buttando l’occhio ogni tanto sul canale dove si allenavano per gli ultimi 30 minuti tutte le squadre a turno. L’apice poi l’incontro con i campioni olimpici Stott/Baillie. Belle le parole spese da Etienne Stott nel commentare la presenza di tanti fans: "My advice to children is to use their imagination, dream big and most of all start working on their dreams" .

Domani si inizia con le qualifiche su un tracciato disegnato dal transalpino Jean Yves Prigent e dal britannico Gareth Wilson. Il primo è una vecchia conoscenza  sposato con Maria Grange Francois. I due hanno due figli. Un maschio, presente qui,  e una femmina. Yves, che porta il nome del padre gareggia in C2 con Loic Kervella e hanno al loro attivo un argento agli europei Junior 2011, sono alla loro seconda presenza in Coppa del Mondo. La sorella, molto più giovane, è una promettente slalomista. Prigent padre è stato campione del mondo a squadre in k1 nel 1977 a Spittal con Bernard Renault e Cristian Frossard. Il primo fu idolo per molti anni di Ivan Pontarollo. In quella gara gli italiani erano presenti con Mayr, Spoladori e Hager. Gli azzurri chiusero in 10^ posizione. Georg Hager l’ho visto di recente, anzi per essere più preciso un paio di settimane fa a Merano in occasione delle due gare internazionali. Lui, che è nato il mio stesso giorno ma 14 anni prima, era in acqua a fare soccorso. Poi ci siamo anche salutati e mi ha confessato che lavora più adesso che è in pensione che prima, considerando il fatto che deve stare dietro ai suoi nipotini scatenati.

Tornando al francese, tracciatore del percorso, c’è da dire che terminata la sua carriera di atleta nel 1983 con il mondiale proprio a Merano è diventato per diversi anni direttore tecnico della squadra francese, ruolo che ha ricoperto per molti anni fino a quando gli è subentrato il fratello Christophe. Uscito di scena dalla  nazionale  è andato a dirigere il centro di allenamento di Rennes capitale della Bretagna ed è oggi il responsabile tecnico del “Comité Régional de Bretagne de Canoë-Kayak”. Sua moglie Grange ha vinto tre mondiali a squadre (’83-’85 e ’89), un argento e un bronzo individuale nell’83 e ’85. I due hanno in comune la canoa e la passione per la fotografia e probabilmente tante altre cose che non mi sono conosciute!

Il britannico Wilson Gareth ha un curriculum agonistico decisamente molto meno lusinghiero. Vanta una sola partecipazione ai campionati europei U23 nel 2009 a Liptovsky dove ha chiuso in 22^ posizione in C2 e in 9^ posizione in C1 a squadre. Nato a Sheffield, ma residente a Nottingham lavora come tecnico nei settori giovanili e ha un MSc (Master of Science, Sport coaching) all’Università di Loughborough.

Bene, tutto questo per dire che il percorso che i due hanno messo in atto non sembra maluccio. Si parte lanciati con tre porte diritte prima di entrare a sinistra in risalita alla porta 4. L’uscita dovrà essere fatta direttamente sulla 5, senza perdersi a giri allungati. Qui un onda con ritorno irregolare potrà creare qualche problema e gli atleti dovranno comunque proiettarsi poi a sinistra per saltare nella morta e fare la 6 in discesa. Cambio repentino di direzione per la 7  sulla destra, poi la 8 che è una delle risalite più classiche mai viste. Da qui alla successiva porta in controcorrente c’è un corridoio lungo da sfruttare per i cambi di ritmo stando attendi a non sbandare con la coda. Una combinazione poi di due discese e una risalita a sinistra. Usciti dalla 14, ci sono tre porte a ski prima di imboccare lo scivolone che ti porta dentro la risalita 18. Arrivati qui inizia, secondo me, la vera gara considerando il fatto che si dovrà lasciar correre la canoa per tutto il tratto fino all’imbocco dell’ultima risalita  a sinistra la numero 23. Prima però del treno di onde finali c’è  una combinazione veloce: due discese palo unico  destra-sinistra da impostare bene senza perdere colpi per raddrizzare la canoa. 
Il migliore forerrunnes di questa sera è stato Steffan Walker con 91,42 più 2 penalità. Walker è il 7^ k1 inglese e considerando ciò  presumo che i migliori K1 uomini resteranno abbondantemente sotto i 90 secondi. Domani qualifiche C1 men, C1 women, K1 men, poi si prosegue nel pomeriggio con le semifinali per queste categorie. Sabato mattina finali  C1, C1 donne e K1 uomini. Pomeriggio qualifiche più semifinali  per K1 donne e C2.  Il programma si chiude domenica mattina con semifinali e finali k1 W, C2 più gare a squadre. 
Le fasi salienti saranno in diretta su Eurosport, per seguire tutta la gara in diretta si potrà farlo attraverso internet cliccando qui

Occhio all'onda e buona gara a tutti! 

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