Dal fondo al ridicolo
Che avessimo toccato il fondo l’ho già scritto e ampiamente motivato, ma ora scendiamo nel ridicolo!
Perdete due minuti e andate a leggervi la convocazione datata 31 luglio protocollo 2287PV oggetto: Canoa Slalom - Slovak Open Bratislava 10/16 Agosto 2009 c’è da divertirsi, per non mettersi a piangere e capire che alla sfacciataggine non c’è limite.
Caro Skillo, dicevi urliamo il risultato degli junior che hanno conquistato la medaglia d’oro e il titolo di campioni europei nel K1 a squadre slalom? La risposta da parte della commissione tecnica è stata quella di lasciarli a casa e di chiudere l’attività per loro. Convocando invece chi non ha motivo di andare su un canale molto impegnativo e selettivo, né per merito né per migliorare. Le canadesi junior-ragazzi devono passare molte ore sui canali o sui fiumi impegnativi ad allenarsi e non andare a fare una gara del ranking per essere buttati fuori e bastonati in due riprese. La stessa strategia va usata per il settore in rosa o vogliamo ancora umiliare le nostre ragazze? Certo passare un mese sul Noce a montare porte - scusate le porte non serve metterle visto che i fratelli De Gennaro già ci hanno pensato – e a seguire i ragazzi costa fatica, ma soprattutto manca la capacità di farlo e dare loro assistenza. Salire sul ring con Myke Tyson fa male e se ti va bene arrivi al secondo gong frastornato, abbattuto, deciso di mollare tutto perché gli avversari sono ad anni luce e tu sei k.o. Lavorare, lavorare e ancora con tecnici validi è l’unica soluzione. Non nascondetevi dietro ad un dito, se a Liptvosky alcuni atleti non traghettano neppure da parte a parte nell’unica onda che presenta una minima difficoltà, con che motivazione tecnica si giustifica la chiamata alle armi a Bratislava sede del mondiale 2011 selezione olimpica? Non raccontateci che lo fate proprio per questo. E’ come imparare a sciare su una pista nera, meglio iniziare dai piccoli pendii e andare avanti per gradi.
Passiamo al punto due. Il commissario tecnico va a Bratislava accompagnato dalla moglie che in questo caso viene convocata come supporto logistico: le si paga tutto, più il bonus giornaliero, ma ci fate passare proprio per fessi? E cosa dire di un consigliere federale che, visto l’agosto caldo, pensa bene di diventare team leader di un gruppo in vacanza in zona turistica e fresca? E perché invece di questi personaggi non chiamare i tanto decantati allenatori di società? Perché non fate come il consigliere Mayr che non è andato a Beijing per sua volontà visto che non avrebbe avuto nessun ruolo operativo e ha preferito restare a casa? Perché per la velocità usa un metro e per lo slalom un’altro?
Terzo punto. Mi chiedo, ma il commissario tecnico, con stipendio a quattro zeri, non dovrebbe essere in raduno con la nazionale maggiore a Seu d’Urgell (che arriva qui il 3 sera e riparte il 7: mah?!) o accompagnare chi in questo momento si gioca la coppa del mondo oltreoceano? Non è forse che gli atleti top non lo vogliono vedere nemmeno in fotografia e ripara sui giovani nella speranza di trovare almeno tra loro qualche adepto?
Non aggiungo altro, chi vuole capire capisca, per gli altri va bene così, intanto i risultati di qualche talento ci sono.
Occhio all’onda! Ettore Ivaldi
Perdete due minuti e andate a leggervi la convocazione datata 31 luglio protocollo 2287PV oggetto: Canoa Slalom - Slovak Open Bratislava 10/16 Agosto 2009 c’è da divertirsi, per non mettersi a piangere e capire che alla sfacciataggine non c’è limite.
Caro Skillo, dicevi urliamo il risultato degli junior che hanno conquistato la medaglia d’oro e il titolo di campioni europei nel K1 a squadre slalom? La risposta da parte della commissione tecnica è stata quella di lasciarli a casa e di chiudere l’attività per loro. Convocando invece chi non ha motivo di andare su un canale molto impegnativo e selettivo, né per merito né per migliorare. Le canadesi junior-ragazzi devono passare molte ore sui canali o sui fiumi impegnativi ad allenarsi e non andare a fare una gara del ranking per essere buttati fuori e bastonati in due riprese. La stessa strategia va usata per il settore in rosa o vogliamo ancora umiliare le nostre ragazze? Certo passare un mese sul Noce a montare porte - scusate le porte non serve metterle visto che i fratelli De Gennaro già ci hanno pensato – e a seguire i ragazzi costa fatica, ma soprattutto manca la capacità di farlo e dare loro assistenza. Salire sul ring con Myke Tyson fa male e se ti va bene arrivi al secondo gong frastornato, abbattuto, deciso di mollare tutto perché gli avversari sono ad anni luce e tu sei k.o. Lavorare, lavorare e ancora con tecnici validi è l’unica soluzione. Non nascondetevi dietro ad un dito, se a Liptvosky alcuni atleti non traghettano neppure da parte a parte nell’unica onda che presenta una minima difficoltà, con che motivazione tecnica si giustifica la chiamata alle armi a Bratislava sede del mondiale 2011 selezione olimpica? Non raccontateci che lo fate proprio per questo. E’ come imparare a sciare su una pista nera, meglio iniziare dai piccoli pendii e andare avanti per gradi.
Passiamo al punto due. Il commissario tecnico va a Bratislava accompagnato dalla moglie che in questo caso viene convocata come supporto logistico: le si paga tutto, più il bonus giornaliero, ma ci fate passare proprio per fessi? E cosa dire di un consigliere federale che, visto l’agosto caldo, pensa bene di diventare team leader di un gruppo in vacanza in zona turistica e fresca? E perché invece di questi personaggi non chiamare i tanto decantati allenatori di società? Perché non fate come il consigliere Mayr che non è andato a Beijing per sua volontà visto che non avrebbe avuto nessun ruolo operativo e ha preferito restare a casa? Perché per la velocità usa un metro e per lo slalom un’altro?
Terzo punto. Mi chiedo, ma il commissario tecnico, con stipendio a quattro zeri, non dovrebbe essere in raduno con la nazionale maggiore a Seu d’Urgell (che arriva qui il 3 sera e riparte il 7: mah?!) o accompagnare chi in questo momento si gioca la coppa del mondo oltreoceano? Non è forse che gli atleti top non lo vogliono vedere nemmeno in fotografia e ripara sui giovani nella speranza di trovare almeno tra loro qualche adepto?
Non aggiungo altro, chi vuole capire capisca, per gli altri va bene così, intanto i risultati di qualche talento ci sono.
Occhio all’onda! Ettore Ivaldi
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