Prindis e Gargaud campioni Europei con la Coppa del Mondo

Certo è che fallito l’obiettivo a cinque cerchi Vit Prindis e Denis Gargaud Chanaut non si sono persi d’animo e si sono gettati a capofitto nei restanti appuntamenti agonistici e a giudicare dai risultati non possiamo dire che i due campioni hanno rinunciato a lottare. La loro bella rivincita arriva vincendo prima il campionato europeo e poi la Coppa del Mondo rispettivamente nel kayak maschile e nella canadese monoposto maschile. Il ceco e il francese solo vincendo l’ultima gara di Coppa, che quest’anno è stata disputata su 4 prove e non sulle cinque consuete, si sono assicurati la vittoria complessiva, tanto è rimasta incerta fino alla fine con un Giovanni De Gennaro in corsa per il podio come poi è riuscito agguantare proprio sul filo di lana.  Il Trofeo anche quest’anno è stato realizzato e creato dall’architetto e artista Davide Prete, con grande orgoglio italiano.

Vit Prindis si riprende la coppa dopo averla vinta nel 2017 e dopo due anni di successi di Jiri Prskavec. Lo fa a modo suo vincendo due gare su quattro. Il ceco, nato a Praga e che lo scorso 14 aprile ha compiuto 32 anni, ha raggiunto una maturità tecnica e tattica impressionante con un modo di affrontare la gara sempre in progressione e senza tentennamenti. Difficile vederlo andare fuori linea, difficile vederlo sbilanciato sul suo nero scafo, difficile vederlo in affanno, difficile vederlo sbagliare. Non si fa condizionare da mode o da tendenze tecniche ha solo un obiettivo: esprimere il suo immenso potenziale, al resto ci pensa la sua pagaiata che è potente e fluida come pochi altri suoi colleghi.  Ogni sforzo è proiettato sulla canoa nulla si disperde e questo diventa il suo elemento di forza che lo sta rendendo protagonista in una stagione dove gli atleti della Repubblica Ceca stanno dominando. La conferma di questo predominio ci arriva  anche dalla 23enne  Tereza Fiserova che dopo tre anni di impero Fox vince gara e Coppa. Certo è che l’australiana si è messa di impegno per perdere una gara dove è decisamente e senza ombra di dubbio la più forte, tanto è che vince una semifinale con 7 secondi di vantaggio e arrivare seconda in finale con 4 penalità, si permette di fare il bello e il brutto di questa specialità che sta iniziando ad avere il suo perché.  
Denis Gargaud Chanut vince la seconda e quarta gara e si porta a casa la sua prima Coppa, l’unico trofeo che ancora gli mancava nella sua lunga, lunghissima e polivalente carriera sportiva che sicuramente non si fermerà prima di Parigi 2024. Denis è un campione con alti e bassi che si rispecchiano in gara. E’ capace di fare performance impressionanti o come perdersi banalmente tra i paletti dello slalom come un bimbo sa fare  con paletta e secchiello al mare!
Per dovere e completezza di cronaca dobbiamo dire che la Coppa nel kayak femminile è stata vinta da Jessica Fox, non potrebbe essere stato diversamente,  che così arriva alla conquista della sua terza Coppa in tre edizioni consecutive, come fece la sua mamma dal 1989 al 1991 ed entra in corsa per eguagliare e certamente superare il record di Elena Kaliska che ne vinse quattro consecutive (2001 2006) e altre due nel 2000 e 2001. Visto che parliamo di Elena Kaliska va ricordato che la campionessa slovacca si è ritirata quest’anno ufficialmente dalle gare nella categoria assoluta, ma ha partecipato ai mondiali master vincendoli, ovviamente, in scioltezza!

Veniamo ad una nota tecnica che mi tocca molto: la lunghezza dei percorsi e i distacchi tra atleti. Il percorso di qualifica per le donne sedute è stato per la vincitrice di 1 minuto e 47 secondi e, in questa specialità,  per raggiungere la semifinale puoi fare oltre 7 secondi dalla vincitrice. C’è un distacco tra la prima donna kappa uno e il primo uomo di oltre 12 secondi che più o meno rimangono invariati per semifinali e finali se comparati sia per vincere che per passare ai turni successivi.
A mio modo di vedere si devono ridurre i tempi di gara - ideale sarebbero i 70 secondi, sia per uomini che per donne (queste con un percorso loro)  così facendo si velocizzano le riprese video e sarebbe molto più avvincente il tutto. Pensate che nelle dirette streaming le visualizzazioni erano sempre molto basse per passare alle quasi 5.000 complessive  di questa mattina, pochino per pensare di essere competitivi nel mondo del business sportivo!

Occhio all’onda!

 

Jessica Fox vincitrice per la terza volta consecutiva della Coppa del Mondo nel kayak femminile

Tereza Fiserova vincitrice della Coppa del Mondo nella canadese monoposto femminile



 

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