Inno all'amore di una madre


Mi sono chiesto e mi chiedo parecchie volte se un uomo, se io o chiunque altro, potesse fare ciò che è riuscita a fare una donna, una donna sola, una madre adottiva, una persona che ha un cuore e un coraggio unico e che mi fa capire che la bellezza della vita è infinita.
La prima risposta è sicuramente no, la seconda potrebbe essere forse, ma la certezza è che ci vorrebbe una forza interiore che forse, se pur nella ricerca costante, non c’è in me.  Un dio o un credo che possa farti accettare una scelta che dire eroica è limitativo e che non è per molti, ma è solo per chi veramente è oltre ogni aspettativa e vede dove noi non riusciamo neppure immaginare.
Adottare un bimbo non è sempre facile, se poi deicidi di farlo con chi nasce meno fortunato di te, perché   si porta un handicap appresso è ancora più difficile. Il desiderio nasce all’interno di una coppia e può creare l’energia per fare un passo che sai da cui non potrai più tirarti  indietro. Di fronte poi alla realtà e alla quotidianità, fatta di limitazioni alla propria libertà, la coppia  subito si sgretola e rimani a giocare una partita completamente da sola. Forse sei ancora in tempo a rinunciare, forse una scappatoia c’è o forse tu non l’ha mai cercata perché anche se non hai generato tu quel figlio è come se lo avessi fatto, anzi di più perché  il legame che vi unisce ormai è indissolubile. Sola! Perché l’uomo che magari aveva accettato la sfida è scappato con tutte le sue paure, con tutto il suo egoismo, pur comprensibile, ma sempre fuggito è. Ma se tutto alla fine rientra in una normalità che ti regala pure delle gioie arriva il momento in cui quel tuo stesso figlio ha bisogno non solo del tua affetto, della tua presenza, del tuo aiuto economico, del tuo tempo, ha bisogno di una parte di te. Tu pronta disposta a condividere anche il tuo corpo per dargli un’altra opportunità  mettendo  a rischio la tua salute per un fine immenso, unico. E tu ragazzo sappi che è vero che tua mamma non ti ha partorito, ma lo ha fatto comunque oggi, con il dolore come c’è scritto sulla Genesi,  per farti continuare a vivere fino a quando chissà chi te lo permetterà, ce lo permetterà, ma con la certezza che l'amore ha sempre il sopravvento su tutto e tutti. 

Occhio all’onda!

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