Un martedì caldo ma ricco di soddisfazioni
Giornata lunga, ma intensa conclusasi con una sfida a racchettoni sulla sabbia dei campi di beach costruiti nell’area sportiva che sta ospitando i Campionati del Mondo Junior&U23 di slalom 2017 che nel 2021 ritorneranno con le prove iridate senior dopo dieci anni. Un mondiale, quello del 2011, che è rimasto scritto nella storia con un solo nome: Fabien Lefevre che vinse quattro medaglie in due specialità diverse e che sembrava destinato a monopolizzare l’Olimpiade di Londra con una mano solo. Poi successe quello che successe si ruppe il rapporto con il suo compagno di C2 e il giovanissimo Etienne Daille gli rubò il posto nel kayak. Ma dov'è finito il campione fancesce naturalizzato a stelle e striscie? Voci ben informate dicono che si sta allenando e lo rivedremo probabilmente solo nell'anno olimpico e cioè fra tre anni.
Il servizio nel tennis e quindi anche nella versione spiaggia, diventa fondamentale considerando il fatto che la brava e semi-professionista della racchetta Caterina Veronese, o meglio conosciuta come la signora Borghi, ha costruito la sua vittoria, assieme alla compagna Joe, su un primo colpo forte e tagliato. Gli sconfitti Ivaldi-Bertoncelli (quest’ultimo padre di Marta nostra atleta di spicco nel settore slalom sia in K1 che in C1), non hanno potuto che subire la pressione giurando vendetta quanto prima!
Sul fondamentale di tenere la pala in acqua Raffaello Ivaldi ha basato la sua qualifica su un percorso non facile e pieno di insidie. Mi è piaciuto come ha affrontato ogni porta delle 23 anche se ci sono state delle sbavature che in alcuni casi lo hanno costretto a rimediare all’ultimo secondo con soluzioni alternative. Questo è lo slalom e questo è il nostro sport che non ti lascia mai tranquillo fino alla fine. Fino a quando cioè arrivi nei pressi del traguardo, guardi il tempo e capisci che puoi risparmiati lo scatto finale e arrivare frenando la barca per evitare di partire in semifinale con troppa pressione sulle spalle.
Mi sono pure emozionato alla cena quando con Daniele Molmenti abbiamo ringraziato tutti gli atleti che avevano gareggiato nella giornata e che abbiamo visto dare il tutto per tutto in acqua. Questo è il vero spirito fresco, puro, limpido ed effervescente di cui abbiamo bisogno per affrontare serenamente il futuro che sembra tutto dipinto sempre di più di azzurro.
Occhio all’onda!
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