Tutti contenti di essere a Ivrea
A volte ci si ostina a cercare soluzioni complicate quando invece molto spesso la chiave di volta è nella scelta più banale e semplice che si possa mai immaginare. Fondamentalmente il segreto di una buona navigazione fra le porte di slalom è mantenere la canoa fuori dall'acqua, ma molto spesso gli atleti, anche di alto livello, fanno il massimo per inabissarsi fra onde e riccioli. Semplice, molto più semplice di quello che si possa immaginare, ma non scontato come invece potrebbe essere. Anche oggi, guardando gli atleti in allenamento a pochi giorni dalla prima gara di Coppa del Mondo di Slalom, mi sono reso conto che per passare il buco dopo il ponte il trucco è quello di mantenere la canoa piatta. Se c'è necessità di andare a destra o a sinistra l'unica cosa che cambia è l'impostazione che prendiamo prima di accingerci a saltare. L'abilità dell'atleta è quella di saper aspettare senza farsi prendere dal panico del dover fare sempre e comunque qualche cosa. La pala in acqua è l'altro segreto che spesso e volentieri sfugge di mano!
A parte questa nota tecnica qui a Ivrea si respira aria di nuovo e ogni collega, atleta, amico, conoscente ti sorride ed è felice stare qui a pagaiare praticamente in mezzo alla città. La Coppa del Mondo aveva bisogno di un nuovo campo di gara e la "tribù dello slalom" per mutuare i francesi, è estremamente felice di poter gareggiare in Italia dopo tanti tanti anni, forse troppi da quell'Europeo 2000 in Val di Sole che segnò praticamente l'ultimo appuntamento importante per questo sport nella amata Patria per quello che riguarda il settore slalom.
Merano ha perso la sua tradizionale gara internazionale (si veda il numero di parteciapnti di questi ultimi 5 anni) causa probabilmente di servizi che si fanno pagare troppo offrendo praticamente nulla.
Il tracciato di Ivrea, completato praticamente lo scorso febbraio grazie all'impegno di un intero Club che ci sta credendo nello sport, offre tutto quello di cui lo slalom moderno oggi ha bisogno e cioè:
- spettacolo
- vicinanza alla città
- facile accesso
- professionalità
un mix che potrebbe dare una grande spinta a tutto il movimento.
Ancora allenamenti oggi e domani, poi le classiche dimostrazioni del percorso e venerdì si inizia con qualifiche.
Speriamo solo nel tempo che purtroppo non assicura nulla di buono, ma si sa che i canoisti certo non si faranno intimidire da quattro gocce d'acqua che piovono dal cielo!
Uno sguardo anche al settore discesa che da domani a Banja Luka si giocherà i titoli iridati. Rimango perplesso non vedere nelle convocazioni Vladi Panato come tecnico. Ritengo che comunque nel suo ruolo di responsabile del settore giovanile dovrebbe essere presente oltre al fatto che pochi come lui in Italia sono in grado di aiutare la squadra per scelte di linee e per strategia di gara.
Occhio all'onda!
A parte questa nota tecnica qui a Ivrea si respira aria di nuovo e ogni collega, atleta, amico, conoscente ti sorride ed è felice stare qui a pagaiare praticamente in mezzo alla città. La Coppa del Mondo aveva bisogno di un nuovo campo di gara e la "tribù dello slalom" per mutuare i francesi, è estremamente felice di poter gareggiare in Italia dopo tanti tanti anni, forse troppi da quell'Europeo 2000 in Val di Sole che segnò praticamente l'ultimo appuntamento importante per questo sport nella amata Patria per quello che riguarda il settore slalom.
Merano ha perso la sua tradizionale gara internazionale (si veda il numero di parteciapnti di questi ultimi 5 anni) causa probabilmente di servizi che si fanno pagare troppo offrendo praticamente nulla.
Il tracciato di Ivrea, completato praticamente lo scorso febbraio grazie all'impegno di un intero Club che ci sta credendo nello sport, offre tutto quello di cui lo slalom moderno oggi ha bisogno e cioè:
- spettacolo
- vicinanza alla città
- facile accesso
- professionalità
un mix che potrebbe dare una grande spinta a tutto il movimento.
Ancora allenamenti oggi e domani, poi le classiche dimostrazioni del percorso e venerdì si inizia con qualifiche.
Speriamo solo nel tempo che purtroppo non assicura nulla di buono, ma si sa che i canoisti certo non si faranno intimidire da quattro gocce d'acqua che piovono dal cielo!
Uno sguardo anche al settore discesa che da domani a Banja Luka si giocherà i titoli iridati. Rimango perplesso non vedere nelle convocazioni Vladi Panato come tecnico. Ritengo che comunque nel suo ruolo di responsabile del settore giovanile dovrebbe essere presente oltre al fatto che pochi come lui in Italia sono in grado di aiutare la squadra per scelte di linee e per strategia di gara.
Occhio all'onda!
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