Italia protagonista anche in acqua
Giovanni De Gennaro in azione in finale (foto @Zeno Ivaldi) |
Bello il tracciato disegnato da Roberto D'Angelo (come tecnico di casa) e dalla allenatrice elvetica Nathalie Siegrist. Si parte con una combinazione veloce 1 e 2, quindi uscita stretta dalla prima risalita a destra per lanciarsi sulla parte più piatta del canale dove i disegnatori hanno pensato bene di mettere alcune porte sfasate prima di entrare in quel budello d'acqua strepitoso e unico che richiede concentrazione e tanta determinazione per il proseguo della gara. Perdere il controllo della canoa fra quelle onde e ritorni d'acqua potrebbe costare parecchio caro. I K1 uomini entrano in finale tutti con percorso pulito e il bresciano De Gennaro è l'ultimo dei dieci che avranno diritto a giocarsi la finale. Anche il campione olimpico uscente, che a Rio non sarà presente, accede all'ultimo atto della gara con il nono tempo. I due però non si fanno intimorire e in finale si giocano il tutto per tutto. Bravi quindi ai due atleti che fanno andare in visibilio il numeroso pubblico presente animato dal bravo e competente speaker Luca Rizzardi.
Finale entusiasmante pure nella canadese monoposto con il ceco Michal Jane grande protagonista davanti ad un sorprendente svizzero, Thomas Koechlin, che finisce secondo. Terzo il barbuto francese Kilian Foulon. Bravo pure Roberto Colazingari che prende la quinta piazza in questa finale, ma soprattutto esce da un momento buio della sua carriera sportiva. Speriamo che questo importante risultato gli faccia riprendere fiducia in se stesso. Ammirevole Michal Martikan che solo per un banalissimo salto dell'ultima porta non riesce a salire sul podio. Lo slovacco, dopo aver patito la delusione per l'esclusione olimpica, si è rimesso in sella al suo bolide rosso senza perdere tempo guardando pure lontano.
Fra le donne in ginocchio la solita Jessica Fox si mette al collo il primo oro in Coppa del Mondo con le due britanniche Mallory Franklin e Kimberley Wood rispettivamente seconda e terza. La campionessa australiana sarà in gara pure domani nel kayak.
Pomeriggio dedicato allo "Slalom Cross" questa nuova proposta ICF in chiave olimpica, una sorta di BMX per la bici, che dovrebbe portare al nostro sport un maggior interesse da parte di marche legate all'alto corso e alla produzione di canoe in polietilene. Staremo a vedere per il momento si sperimenta, è ancora presto per parlare dei possibili sviluppi di questa specialità.
Domani K1 donne e C2 poi la carovana Coppa del Mondo si trasferirà nella notte verso la Spagna: destinazione La Seu d'Urgell!
Occhio all'onda!
"Slalom Cross"; Sinceramente non mi ha convinto molto,carino si, ma ancora poco strutturato e poco tecnico se paragonato ad una gara di slalom o di discesa. A mio parere dovrebbe essere magari sperimentato su un percorso estremamente difficile come le gare ad alto corso, ma visto così non ho apprezzato il lato sportivo e tecnico della canoa, simpatica la fase dell'eskimo, ma in alcune gare sembrava più una partita di canoa polo che altro.
RispondiEliminaLogicamente rimane un parere o opinione personale io punterei a riprendere la discesa o perchè no la canoa polo in prospettiva olimpica.