Oceania Championships con sapore olimpico
Il tracciato disegnato da Campbell Walsh e Mike Druce per la qualifica agli "Oceania Championships", che inizieranno domani e che si protrarranno fino a domenica, avrà 20 porte. La gara ha un risvolto mondiale considerando il fatto che qui si mette in palio la quota olimpica mancante per la Canadese monoposto. I contendenti in campo per questo posto sono ovviamente Australia, New Zeland e Isole Fiji, facile sapere di chi avrà la meglio anche se lo slalom è sempre lo slalom! Certezze non ce ne sono se non quella che a Rio 2016 C2 per Oceania e Africa non ce ne saranno.
Seguendo la demo-run di oggi pomeriggio tra noi allenatori ci siamo scambiati diverse occhiate e anche qualche commento. Siamo unanimemente convinti che il tracciato è piuttosto facile anche se dipenderà molto dall'altezza delle porte considerando il fatto che è arrivato per l'occasione Jean Michel Prono a controllare che tutto si svolga nel rispetto delle regole e lui su questo punto è piuttosto fermo e deciso (art.27.3 - the pole height should be approximately 20cm above the surface of the water and should not be set in motion by any surge of water).
Regole... ecco tanto per iniziare domani non ne rispettiamo una e cioè quella di qualificare con la prima manche i primi 30 e così via. Tutti avranno a disposizione due discese e si prenderà la migliore delle due, tanto per farvi capire che "In the land down under" si fa un pochino come si vuole! Anche se per dover di cronaca in Europa per la prova continentale si fa ugualmente quello che si vuole discostandosi dal regolamento ICF. Per la verità e se vogliamo essere puntigliosi io vedo che per l'Europeo la cosa è fattibile perché non è gara "ICF Ranking", mentre gli Oceania Championships lo sono, quindi la logica direbbe che si dovrebbero rispettare i regolamenti ICF. Chiudiamo qui questo dialogo tra sordi e andiamo avanti.
Il tracciato è stato disegnato da due tecnici che allenano atleti oceanici per evidenti ragioni di importanza della gara per loro, ma si fatica a capire però la filosofia del percorso disegnato da questi due tecnici che di esperienza ne hanno parecchia. Su Walsh credo che non ci sia nulla da dire considerando il fatto che il mondo dello slalom lo conosce molto e lo rispetta assai. Mike Druce è il direttore tecnico della squadra australiana e nell'autunno del 2014 aveva camminato per l'Europa per oltre 600 chilometri per la "Fred Hollows foundation" raccogliendo fondi per oltre 16.000 dollari. In sostanza non ho detto nulla di importante come sembra non essere così importante parlare del tracciato.
Non ho dubbi però che comunque domani vivremo intensamente la gara come sempre perché non c'è nulla di più eccitante, divertente, emozionante che quel 5,4,3,2,1 go che fa scattare agli atleti quel qualcosa in più ad ogni pagaiata.
Ecco qui links utili per seguire le gare:
Live Results:
On Australian Canoeing website http://canoe.org.au/events/2016-slalom-series/2016-canoe-slalom-oceania-championships-results/
On the ICF website http://www.canoeicf.com/results-pages/2016-canoe-slalom-oceania-championships
To the video taken at the demo run
https://www.facebook.com/AustralianSprintSlalom/videos/vb.221304844547136/1191549280856016/?type=2&theater
Occhio all'onda!
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