Palesemente troppo forte
Per Ricarda Funk è partito tutto da qui... |
Anche agli "Australian Open" avevano provato, durante la sua discesa di finale, a spostarle palesemente la porta numero 17 e la povera Funk fu costretta a risalire e nonostante tutto ciò mise al collo l'argento.
Tanto per la cronaca alla fine fanno vincere la gara alla Dukatova con il tempo di 105,09, seconda Fox 105,18 e terza Lawrence con 106,54.
Riccarda Funk comunque è una vera donna di classe, sul suo profilo di Facebook fa i complimenti alla vincitrice, dice di sentirsi bene e guardare al futuro con tranquillità e ne ha ben donde visti i risultati e la sua infinita semplicità e classe. Mi viene il sospetto che lei sia come Zlatan Ibrahimovic: vincere l'avrebbe offesa (Raffy dixit).
Ros Lawrence esce di scena consolandosi con questa medaglia e portando dopo la gara i suoi nipotini in canoa perché le Olimpiadi le vedrà solo alla televisione.
Un plauso ai C1 italiani, Colazingari e Cipressi entrambi in finale, come in finale il C2 Camporesi/Ferrari. Clara Giai-Pron sente il profumo di finale, ma è la prima esclusa. Ana Satila ha il tempo sulle braccia per essere protagonista fino all'ultimo, ma le 4 penalità la lasciano sulla collinetta a guardare le avversari per la finale e per prendere energia in vista del futuro ormai alla sua portata.
Oggi, nella notte italiana, semifinale e finale per K1 men e gara per C1 donne che come sembra rilegano nei buchi del programma.
Per le foto della seconda giornata cliccate qui
Occhio all'onda!
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