Due giorni



Anche un croissant salato con prosciutto e formaggio al bar del Tesco aperto 24 ore assume tutt'altro gusto condiviso con la persona che ami da una vita, diventa il miglior pranzo che hai consumato in questi ultimi 4 mesi lontano.  Il caffè non ha bisogno di molto zucchero perché è addolcito da quegli occhi marini che hanno riempito la mia vita dandole un senso e molte speranze. Il mio peregrinare da un Continente all'altro rincorrendo il sogno di chi ancora di sogni vive mi allontana inevitabilmente dalle persone che sai essere importanti ed esclusive.
Ti senti poi frustrato se non riesci avere il meglio per i tuoi atleti e devi combattere sempre con carte e burocrazia. Saremo, prima o poi, seppelliti sotto montagne di carte che portano il tuo nome, quello dei tuoi genitori, quello dei tuoi figli, quello del segretario, del presidente, del ministro e del Padre eterno!  Poi ancora timbri e contro timbri con numeri che rappresentano solo statistiche con le quali non si vince nulla e  imbavagliando dentro di loro la gioia di vivere.
Bisogna guardare sereni al futuro, mi ripeto, ma non è facile tanto più oggi che mi risento nuovamente solo in questo mondo difficile voluto e creato proprio da noi in questo assurdo modo.  Per fortuna che ad accogliermi nel Vecchio Continente c'eri tu, con i tuoi sorrisi, con i tuoi abbracci, con i tuoi sguardi e con le parole che sai sempre dirmi per tirare fuori il meglio di noi. Due giorni, in realtà meno, se contiamo le ore, ma forse non è questione di tempo, anche se quello conta e mi piacerebbe averne, è questione di qualità e dolcezza. Sono quelle parole forse non dette, sono quegli sguardi, sono quelle carezze tenendoci la mano che mi rendono felice e fiducioso anche in momenti difficili come questo.


Occhio all'onda!






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