Due ori iridati già vinti!


                   I campionati del mondo iniziano domani con la cerimonia di apertura, ma ci sono già due medaglie d'oro vinte e sono quelle di Sideris Tasiadis e di  Claudia Bar. Il mondo dello slalom conosce molto bene questi due atleti sia per i loro risultati sportivi sia per il loro grande amore che da alcuni anni li unisce.  Lui pagaia in C1 ed l'argento di Londra 2012, lei è una bellissima ragazza che nel 2011 è salita sul gradino più alto del podio europeo e solo l'anno scorso ha vinto l'argento nella gara a squadre iridata. Un bellissima coppia, uniti dalla passione per la canoa e in modo particolare per lo slalom, con la vita davanti e con l'energia enorme che possono avere due atleti nel massimo del loro splendore fisico, morale e mentale.  Lei ha iniziato a pagaiare a 10 anni nel 1990 quando nasceva Sideris. Poi entrambi giovanissimi sono entrati nella squadra nazionale ottenendo da subito belle vittorie e affermazioni anche in campo internazionale. A fine settembre una brutta storia si è intromessa tra loro e Claudia ha scoperto un male che quando ti prende ti lascia basito e stupefatto, tanto più se colpisce un'atleta che presumibilmente conduce una vita integerrima e attenta ad ogni cosa. Un inverno passato a lottare per sconfiggere un destino crudele tra medici, ospedali e cure. Poi la ripresa ritornando anche a pagaiare. L'avevo  incontrata pochi mesi fa  ad Augsburg in occasione della "ECA Cup Junior" e avevo rivisto una Claudia sorridente e serena. Tutto sembrava essere passato tanto che anche Tasiadis, che le è sempre rimasto vicino, era  in coppa del mondo per preparare il mondiale a stelle e strisce. Poi sembrava tutto pronto per andare a giocarsi il campionato del mondo negli USA, invece la decisione di rinunciare, perché a casa Claudia ha bisogno di avere Sideris vicino in un momento che si prospetta ancora impegnativo e difficile.
Immagino però che l'insistenza di lei per spingere Sideris a venire da queste parti per gareggiare e per continuare in quella passione che li ha uniti e che hanno fortemente condiviso, sia stata forte.  Ma, la vera gara mondiale per Tasiadis, ora  è quella di restarle vicino, di darle forza, di gridarle che non deve mollare, che deve reagire, perché questi mali senza pietà e  figli di una ragione a noi  umani non comprensibile vanno combattuti prima da dentro e poi bombardati dalla scienza che ha fatto passi da gigante in questi ultimi decenni.
Claudia e Sideris stanno gareggiando assieme, ora su un'unica canoa per portare a termine un percorso netto, senza penalità, schivando le difficoltà con la destrezza e l'abilità che sempre li ha contraddistinti nelle loro gare e nelle loro discese tra i paletti dello slalom e con lo spirito dell'acqua che corre. E noi preghiamo lui perché  possa dare a loro tutta l'energia necessaria per farli trionfare e per riportarceli nel nostro mondo il prima possibile.


Occhio all'onda! 

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