Prima tappa della Pyrenees Cup a La Seu d'Urgell sotto la neve

 


 A La Seu d’Urgell sono stati in tanti oggi a gareggiare con i guanti: neve sulle sponde e qualche fiocco ha continuato a scendere dopo una notte fredda e umida. Ho seguito le gare in streaming e non è sempre facile farlo, per la qualità del video messo a disposizione. Capisco però le difficiltà di chi organizza che deve fare i conti con budget ridotti e pochi volontari a disposizione. Quindi godiamoci e ringraziamo comunque per l'opportunità che ci è stata offerta per restare sempre aggiornati.

Il percorso, disegnato dallo spagnolo  Marc Vicente e dal francese  Benjamin Buy, era uno tra i più classici e ben bilanciati visti sul canale olimpico catalano. Si partiva con una combinazione classica risalita numero 2  sulla morta di sinistra con una porta successiva, la 3,  da fare in retro e che  veniva bilanciata con la combinazione 8 e 9. Due combinazioni di porte sfasate: la prima al bivio 5/6/7 e poi per pareggiare una finale 21/22/23. Sotto il ponte una discesa a destra da infilare diretta per poi portarsi al centro del canale per proseguire la corsa verso il traguardo. 


La gara, per gli spagnoli, va interpretata come una prova generale in vista delle selezioni olimpiche  che decideranno i nomi di chi andrà a Parigi.  Una sorta di messa a punto  dei motori per arrivare pronti,  fra tre settimane,  all’appuntamento  che vale una vita intera per un atleta.
 

Nel kayak maschile già si prospetta il duello a cinque cerchi tra Echaniz e Trave e oggi il primo  ha messo la punta davanti al compagno di squadra per pochi centesimi,  anche se, il polivalente Miguel Trave, ha una penalità alla porta tre. Tra i due si è piazzato lo svizzero Dougoud.  Al femminile c’è da chiedersi se la campionessa Olimpica Maialen Chourraut avrà vita facile,  oppure no, per arrivare alla sua quinta olimpiade e, chissà mai, pure alla sua quarta medaglia olimpica! Oggi, complice una penalità all’ultima risalita, si è vista finire dietro alla venticinquenne, nonché agguerritissima catalana, Laia Sorribes. Staremo a vedere!
Torniamo a parlare di Trave che è stato  grande protagonista nella canadese. Vince con il 3.3% dal miglior tempo dei Kayak e rifila 3 secondi e 11 centesimi al campione europeo Ryan Westley. Vi ricordate cosa vi avevo raccontato sul britannico? A chi fosse sfuggito c’è da dire che Ryan, sposatosi ad agosto prima dei campionati del mondo, è rimasto fuori dalla squadra, ma parteciperà ai Campionati Europei a Tacen a fine maggio in forza proprio del suo titolo, visto che la ECA, intelligentemente, offre la wild card ai detentori in carica. Nella canadese in rosa ha la meglio Nuria Vilarrubla che, dopo aver faticato nella batteria, vinta da Miren Lazkano, agguanta la vittoria e si porta a casa punti preziosi per la Pyrenees  Cup che vedrà la finale il prossimo weekend a Pau (Francia).
 

Gara molto partecipata  quella di La Seu che ha visto al via 210 atleti in rappresentanza di 19 paesi. Tra questi gli italiani Tommaso Panico, 10^ nella finale B, e Ludovico Cugnon, 74^ .
 

Domani spazio al Kayak Cross e, viste le condizioni climatiche non ideali,  la gara si disputerà senza far fare agli atleti l’eskimo.. agli organizzatori un plauso per il buon cuore!
 

PS Jessica Fox è arriva a Parigi per allenarsi... e siamo solo a 187 giorni dalla cerimonia di apertura!


Occhio all'onda! 

 


 

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