Felice, ma non troppo!

 

Potrei iniziare dicendo che sono contento in parte, anche se oggi… "non fu mai vento senz'acqua; non fu pioggia senza vento".

Perché sono sereno è presto detto:  Raffy ha fatto una manche navigando con il suo C1 tra le acque di Lee Valley con maestria e leggerezza come sono riusciti a fare anche Ana Satila  e Charles Correa, quindi cosa volere di più? Non avrei però voluto scrivere che purtroppo è stata fatta una ingiustizia oggi sul canale londinese: ad Omira Estacia è stata data una penalità per un errore di trasmissione. In sostanza l’atleta è arrivata a fine gara con zero penalità; solo alcuni minuti dopo è apparso un tocco fantasma e quindi ci siamo presentati per la protesta, ma ci è stato  risposto che erano scaduti i fatidici 5 minuti. Ora il problema è che la  penalità era stata confermata senza che fosse stato fatto il review da parte del Video - Judge. Morale della favola, Omira è passata ben lontana dalle paline  della porta numero 11 (ed il video ben lo testimonia)  ma per questo errore madornale, non ha potuto portare in una meritata semifinale  tutto il suo lavoro ed il suo valore.


Chi ha tremato per qualche ora è stata la Repubblica Ceca con i suoi C1, infatti dopo la prima manche tutti e tre erano fuori dalla semifinale. Fortuna loro che nella seconda discesa sono riusciti a passare in due:  Vaclav Chaloupka,  con il secondo tempo dietro ad Takuya Haneda, e Lukas Rohan che ha chiuso in quinta posizione dietro al brasiliano di Piraju Charles Correa. In seconda manche passa pure Paolo Ceccon, mentre Roberto Colazingari esce ancora una volta di scena dai mondiali con una mediocre  discesa. Per restare nelle canadesi uomini colpo di scena per Lucas Roisin che rimane fuori dalla semifinale. Il francese, quest’anno,  ha preso tutte le finali di Coppa del Mondo a cui ha partecipato (tre) ed è arrivato 9^  ai campionati Europei. In Coppa, ad una gara dalla fine, si trova in ottava posizione.  Fuori anche Jiri Prskavec a sorpresa considerando che ha al suo attivo, nel primo anno in questa specialità, due finali in coppa e una agli europei. Il praghese, seguito sempre dalla sua famiglia, saprà rifarsi presto da seduto e forse così sarà anche più determinato e riposato del previsto!
 

Chi ha sofferto più del dovuto è stata Jessica Fox che in prima manche non ha più trovato,  per qualche secondo  la risalita 3. Quando poi, dal cielo,  le paline sono ritornate per la forza di gravità al loro posto, la povera figlia della Volpe si è vista costretta a fare la contorsionista per riuscire a passarci dentro se pur con un tocco. Il bello però arriva alla risalita 19, quando la campionessa olimpica della specialità si ritrova a passare la porta in retro, mentre in quel momento viene malamente risucchiata dal buco. Manche finita e obbligo di passare dai ripescaggi per andare in semifinale. Che Jessica disputi la seconda manche è decisamente un fatto da annotare sui libri di storia,  perché, a mente umana,  e secondo slalomstats.com, la cosa non era mai avvenuta prima! Banalità poi per lei passare in semifinale con la seconda prova.
Due note sul percorso però le devo fare, o meglio devo approfondire quanto  scritto nel precedente post dove affermavo che le  risalite ad esse  sono un po’ vintage, nel senso che le facevamo noi ai nostri tempi sui fiumi naturali. Nei canali sono sparite se non a La Seu d’Urgell dove appena partiti o prima dell’ultimo salto i due massi centrali si prestano a questo tipo di manovra. Le  "esse" sono tornate in auge sul percorso del mondiale attuale, con la risalita 3, arrivandoci da destra e uscendo a sinistra,  e con la 19 che è da fare in modo esattamente opposto. Vorrei sottolineare che il tracciato di qualifica non ha preso in assoluta considerazione la caratteristica principale di questo canale e cioè le  "sponde"...zero assoluto! Ci sarebbe qualcosa da dire anche sui tempi di gara, decisamente sotto ai 95 secondi che il regolamento ICF propone di rispettare per le imbarcazioni più veloci. Quindi aspettiamoci domani di vedere i K1 uomini scendere sotto il minuto e venti di gara visto che le canadesi sono arrivate molto vicine a questo tempo, facendo così sballare ogni regolamento!  

Devo esprimere tutto il mio compiacimento all’organizzazione che sta coinvolgendo le scuole e che ha allestito un aerea ristoro decisamente interessante. Bravi anche  i commentatori e ottima scelta nel posizionare i tre mega schermi che permettono a tutti di seguire ogni fase della gara perfettamente.

Complimenti anche al pubblico presente, abbastanza numeroso, considerando la giornata invernale! 

Grande onore  poi nel vedere e abbracciare finalmente anche sui campi di slalom la sempre affascinante Segretaria Generale della Fick con i suoi più stretti collaboratori, Ilaria e Francesco. Grazie ragazzi della vostra professionale e importante presenza qui ai mondiali di canoa slalom. 


Occhio all’onda!









 

 

Commenti

  1. Brava la Fox ma Elena borghi è riuscita a starle davanti bravissima

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