Perchè tenere i giudici sulle rive?
Mi domando come si possa distruggere uno sport per il protagonismo di chi è fuori dall’acqua e che per forza di cose non può accettare solo di fare dignitosamente il suo lavoro con assoluta semplicità e professionalità. Mi chiedo anche perché continuiamo a tenere i giudici sulle rive facendogli fare la figura dei cioccolatini quando poi le decisioni vengono stravolte dal Video Judge. Li eliminiamo così risparmiamo persone che possono andare in canoa nei week-end o restare con la famiglia a fare cose più importanti di farsi prendere in giro! Significa anche un risparmio economico da parte degli organizzatori e anche per gli stessi giudici che molte volte faticano a rientrare nelle spese sostenute.
Togliere un salto di porta più che evidente, ma soprattutto giudicato dai due giudici sul campo a pochi metri dallo stessa porta come mancato passaggio, mi sembra veramente assurdo, tanto più che la motivazione arriva dal fatto che mancherebbe un frame del video e che quindi con le immagini in possesso non si può giudicare come salto di porta, che viceversa proprio dalle immagini in possesso è dichiaratamente 50! Quindi ritorniamo al problema iniziale: manca il video o il video salta il frame decisivo cosa si fa? Per logica e per regolamento si dovrebbe prendere per buona le decisioni di due giudici che in maniera unanime hanno decretato il 50. Invece mancanza di video tolto il 50! Così sviliamo lo sport, non rispettiamo le regole e soprattutto prendiamo in giro chi è a pochi metri dalla porta che si contorce, allunga il collo, sbarra gli occhi, vede quindi prende una decisione e che viceversa viene sconvolta da chi è seduto in cabina di regia e si basa su un video che può anche mancare o saltare frame decisivi a detta loro! Tutto ciò però non dovrebbe passare inosservato a chi dirige e che ha la responsabilità di fare tesoro dagli errori e cercare almeno di prendere dei provvedimenti per il bene dello slalom. Errori che però possono costare cari agli atleti senza via d'appello. La tristezza e l'incapacità di capire arriva proprio dal fatto che il tutto entrerà nel calderone delle dimenticanze nonostante che si stia gareggiando in una gara Ranking ICF nonché valida per la coppa ECA e che fra non molto la stessa organizzazione ospiterà una prova di Coppa del Mondo. Io se fossi al comando qualche domanda me la farei e soprattutto cercherei di capire perché chi dovrebbe essere d’esempio invece non lo è! Tutto il mio supporto ai giudici che stanno per ore sulla riva al vento, al sole e alla pioggia per giudicare i passaggi degli atleti e che alla fine vengono surclassati e dimenticati.
Occhio all’onda!
Grande Ettore, concordo pienamente.
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