Daniele Molmenti traccia il percorso per i Campionati Europei
Forse sono troppo critico o forse troppo esigente, ma i protocolli e l’etichetta, secondo il mio modesto parere, devono essere rispettati sotto ogni punto di vista. Bisogna partire anche dagli aspetti più formali per contribuire a elevare al massimo il nostro sport che già di per sé presenta non poche difficoltà a questo riguardo. Certo l’anima selvaggia dello « Spirito dell’acqua che corre » è sempre dentro i nostri cuori, ma con ciò non significa imbarbarirsi o rifiutare di adeguarci a quello che il mondo, la gente e i mass-media si aspettano da noi. Rudolph William Louis Giuliani, il sindaco di New York dal 1994 al 2001, iniziò il suo lavoro di "restyling" multando i cittadini che tiravano i mozziconi di sigarette sul suolo pubblico. Ecco forse noi dovremo avere più cura dei dettagli partendo proprio dalle cerimonie di apertura che diventano molto spesso il biglietto da visita per l’intera manifestazione. Mi astengo quindi da ogni commento al riguardo della "Open Ceremony" di ieri nella piazza del Comune con pochissima presenza di pubblico e con protocolli completamente sfalsati e soprattuto con poca fantasia scenografica a partire proprio dal logo di questi campionati continentali che nonostatne gli sforzi non si riesce a capirne il significato!
Tracciato disegnato da Andrej Abramic e dal nostro Daniele Molmenti. Del secondo non serve dire nulla se non il fatto che si è lanciato a testa bassa e operativo 24 ore su 24 in questa suo nuovo ruolo di Direttore Tecnico, che sembra averlo preso moltissimo e in maniera decisamente positiva. Sul primo e cioè sullo sloveno Abramic diciamo solo che dopo quindici anni passati ad allenare l’Austria è tornato in Patria nel ruolo di direttore dell’alto livello per slalom, velocità e discesa. Bene i due messi assieme hanno sicuramente esperienza da vendere, ma soprattuto sanno di che cosa stanno parlando quando si disegna un tracciato. Il risultato è stato direi più che soddisfacente con una serie di combinazioni difficili, ma non impossibili e con una generale fluidità che consentirà sicuramente di apprezzare da subito anche le gare di qualifica.
Occhio all’onda!
Il campione tedesco nel kayak maschile Schubert con il suo primo genito. |
Io con il tecnico del K1 donne Saiber |
Entra la squadra Slovena con il portabandiera Peter Kauzer |
Finalmente tutti e tre con la stessa maglia! Forza Italia |
I tecnici della squadra italiana da sinsitra Matteo Appodia, Guille Diez Canedo, Ettore Ivaldi e Daniele Molmenti |
Il percorso per le gare di qualifica |
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