Ma quanto si diverte?
Ero qui pronto ad andare avanti per approfondire qualche riflessione sui recenti campionati del mondo di slalom, ma sono stato attratto, colpito e affondato dal video che Peter Kauzer Senior ha postato sulla rete sociale per eccellenza e... non sono riuscito a resistere: ho abbandonato i miei appunti tecnici, i miei calcoli matematici e mi precipito a condividere le emozioni che mi hanno regalato questi 30 secondi di immagini.
La Soča in sloveno, Isonzo in italiano è ricca o ricco di acqua in questi giorni e i canoisti non si sono persi la ghiotta occasione per solcare qualche gigantesca onda. Quindi su quelle fredde, ma limpide rapide gli slalomisti godono del piacere di restare immobili in mezzo a tanta e cristallina acqua surfando e risurfando con la loro canoa la forza della natura. Ma ciò che mi ha sorpreso e mi ha dato emozione è stato vedere Peter Kauzer giocare su quell'onda come un bambino che si diverte con paletta e secchiello al mare, sognando castelli e storie annesse e connesse. Il due volte campione del mondo 2009/11, il vincitore di tre coppe del mondo 2009/11/15, il campione europeo 2010, oltre all'innumerevole volte vincitore di gare internazionali, su quell'onda usa la sua pagaia come il pittore usa il pennello per creare le sue opere. Prima si danna per entrarci, poi zigzaga di qua e di la, quindi pianta in acqua il suo sinistro per una potente retro pagaiata e caccia di taglio la punta della sua canoa nell'onda facendo impennare la coda. A questo punto porta il peso indietro e cambia al volo il suo contatto con l'acqua passando sulla coda. Fa un altro 180 e quasi ritorna dentro l'onda per surfarla ancora, ma la massa d'acqua che gli si scarica sulla punta gli fa perdere la cima e casca sull'onda successiva. In quel momento, quando si rende conto di averla persa, tira un urlo e leva gli occhi al cielo perché il gioco è finito. Ci riproverà sicuramente, ma quanto è stato bello vedere un campione del suo calibro che a 32 anni e a dieci mesi dalle Olimpiadi si diverte ancora come un bambino a pagaiare in fiume?
Occhio all'onda!
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