João Vitor Machado um exemplo a seguir
tradução de Guille Diez Canedo e Suellen Rocha
E de fato João nunca esmoreceu nada nos treinos, nos equipamentos ou nas provas. Sempre procurou o máximo em todas as coisas e a seriedade com que afrontou todas as etapas da sua vida foi para mim um grande exemplo. Não obstante o atleta nascido em Tomazina no ainda jovem caminho dele já passou por muitos momentos duros que tivessem tirado a positividade de tantos outros, porém nele não tiraram o sorriso doce e sobretudo reforçaram a sua fé num Deus superior, aceitando os desenhos dele.
João tem sido por muito tempo o ponto de referência para as seleções nacionais e como Cássio Ramon Petry marcaram a história do slalom brasileiro por a seriedade e competência deles.
Amanhã deixa a Equipe Permanente e volta para casa onde vai encontrar uma fantástica mulher e um projeto de homem, homem já na verdade, que vão saber lhe oferecer tudo o afeto e amor que sempre tiveram para ele. Eu vou levar comigo para sempre o sorriso dele. Vou levar os olhos dele, com aquela luz especial que sabe falar em silêncio muitas coisas, que sabe transmitir energia, que sabe dar confiança e esperança. A vida é que nem corrida de bicicleta. Tem etapas em plano onde você precisa pedalar e ficar junto ao grupo. Tem etapas em subida onde você precisa apertar os dentes e correr riscos para chegar na cima da montanha sozinho. Tem as descidas para pegar os escapados. E tem as etapas de transição que levam a gente em outras margens que talvez nos vão dar emoções ainda mais fortes, que não precisam de ser medidas com um cronômetro. E vai ter também os abraços de uma mãe e um pai que têm no João a razão de vida, como cada um de nós têm com os nossos filhos.
Que Deus dé sempre para você o sorriso e a sua doçura, tudo o resto vem sozinho. Obrigado por tudo o que me ensinou e transmitiu com infinito respeito e admiração
Qualche volta un allenatore ha delle e vere proprie fortune nel suo lavoro che si aggiungono alle personali soddisfazioni. Una di queste è stata quella di aver avuto la possibilità di allenare João Vitor Machado, un atleta che considero un grande campione e un vero e proprio professionista della canoa slalom. Poco importa poi se sulla carta certi risultati, che ci potevano essere, non sono arrivati. Per me è fondamentale che un atleta che arriva a fine carriera non abbia rimpianti e soprattutto possa dire tranquillamente: "tutto quello che si poteva fare è stato fatto, il resto poco conta".
Ed in effetti João non ha mai lesinato nulla sugli allenamenti e sui materiali o alle gare. Ha sempre ricercato il meglio in ogni cosa e la serietà con cui ha affrontato ogni tappa della sua vita è stata per me un grande esempio. Eppure l'atleta nato a Tomazina nella suo ancor giovane cammino ha dovuto fare i conti anche con tanti brutti momenti che ad altri avrebbero frantumato ogni positività, mentre in lui non hanno tolto il sorriso dolce e soprattutto hanno rafforzato la sua fede verso un Dio superiore, accettandone umilmente i suoi disegni.
João è stato per lungo tempo punto di riferimento per le squadre nazionali e come Cássio Ramon Petry ha segnato la storia dello slalom brasiliano per serietà e competenza.
Domani lascerà l'Equipe Permanente e rientrerà a casa dove troverà una moglie fantastica e un cucciolo d'uomo, ormai uomo, che sapranno offrirgli tutto l'affetto e l'amore che da sempre hanno verso di lui. Io porterò con me per sempre il suo sorriso. Porterò con me i suoi occhi con quella luce speciale che sa dire nel silenzio molte cose, che sa trasmetterti energia, che sa dare fiducia e speranza. La vita è come una corsa in bicicletta. Ci sono tappe in pianura dove bisogna pedalare e restare nel gruppo. Ci sono tappe in salita in cui bisogna stringere i denti e prendersi i rischi per arrivare in cima alla montagna da soli. Ci sono le discese per recuperare i fuggitivi. Ci sono poi le tappe di trasferimento che ci portano su altri lidi e che magari ci regalano emozioni ancora più forti anche senza doversi misurare con il cronometro. Ci saranno poi gli abbracci di una mamma e di un papà che hanno in João la loro ragione di vita, come ognuno di noi con i nostri figli.
Che il buon Dio ti regali sempre il sorriso e la tua dolcezza tutto il resto arriverà da solo. Grazie per tutto quello che ci hai insegnato e trasmesso con infinito rispetto e ammirazione.
Ed in effetti João non ha mai lesinato nulla sugli allenamenti e sui materiali o alle gare. Ha sempre ricercato il meglio in ogni cosa e la serietà con cui ha affrontato ogni tappa della sua vita è stata per me un grande esempio. Eppure l'atleta nato a Tomazina nella suo ancor giovane cammino ha dovuto fare i conti anche con tanti brutti momenti che ad altri avrebbero frantumato ogni positività, mentre in lui non hanno tolto il sorriso dolce e soprattutto hanno rafforzato la sua fede verso un Dio superiore, accettandone umilmente i suoi disegni.
João è stato per lungo tempo punto di riferimento per le squadre nazionali e come Cássio Ramon Petry ha segnato la storia dello slalom brasiliano per serietà e competenza.
Domani lascerà l'Equipe Permanente e rientrerà a casa dove troverà una moglie fantastica e un cucciolo d'uomo, ormai uomo, che sapranno offrirgli tutto l'affetto e l'amore che da sempre hanno verso di lui. Io porterò con me per sempre il suo sorriso. Porterò con me i suoi occhi con quella luce speciale che sa dire nel silenzio molte cose, che sa trasmetterti energia, che sa dare fiducia e speranza. La vita è come una corsa in bicicletta. Ci sono tappe in pianura dove bisogna pedalare e restare nel gruppo. Ci sono tappe in salita in cui bisogna stringere i denti e prendersi i rischi per arrivare in cima alla montagna da soli. Ci sono le discese per recuperare i fuggitivi. Ci sono poi le tappe di trasferimento che ci portano su altri lidi e che magari ci regalano emozioni ancora più forti anche senza doversi misurare con il cronometro. Ci saranno poi gli abbracci di una mamma e di un papà che hanno in João la loro ragione di vita, come ognuno di noi con i nostri figli.
Che il buon Dio ti regali sempre il sorriso e la tua dolcezza tutto il resto arriverà da solo. Grazie per tutto quello che ci hai insegnato e trasmesso con infinito rispetto e ammirazione.
Occhio all'onda!
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