Sadness/happiness
Fermati non andare troppo lontano
guarda lì tutti i miei sogni stretti in una mano
La passione per il disegno devo averla ereditata dal mio grande papà. In realtà disegnare me lo fa sentire molto vicino trasformando quel momento in un dialogo diretto tra noi due se pur a distanza. Disegnare mi piace molto, anche se non sono un granché, ma è come ballare il tango bisogna lasciarsi trasportare dalla musica, bisogna lasciare andare la mano sul foglio bianco, bisogna lasciar andare il corpo passo dopo passo, senza pensare cosa possa succedere dopo. Disegnare, ballare, pagaiare hanno in comune il concetto di esprimere quello che hai dentro, non sempre ci si riesce, anzi molto spesso i miei disegni, le mie "parade" o le mie pagaiate non riescono come vorrei, ma sicuramente il tutto viene messo in atto con grande onestà e con estrema passione. Quando disegni nella testa hai un'immagine, quando balli ascolti il cuore e il respiro della tua ballerina, la musica determinerà la vostra connessione. Il tempo deciderà cosa sarà meglio per voi. Quando pagai ti ritrovi sempre solo con te stesso. Se pur in mezzo alla folla, senti solo l'aria che ti entra dentro, percepisci il tuo cuore battere, le tue gambe spingono la canoa tra le porte, non senti né fatica, né dolore, sei invaso dalla grazia divina. Bisogna tracciare una linea su un foglio solo quando veramente ti rendi conto di poterlo fare bene, anche se fosse solo una tratto di matita nell'infinità del bianco. Dovresti muovere i tuoi passi a tempo di musica solo quando sei in sintonia con l'energia che ti circonda perché se disegnare e pagaiare è un affare solo tra te stesso, ballare è dialogare attraverso il tuo corpo con altri mondi che si fondo per il tempo di una tanda.
Dovrei pagaiare sempre per trovare le emozioni per fare tutto il resto. Dovrei disegnare di più per restare più tempo con un padre che ho perso troppo presto e ballare solo per ritrovarti.
Poi ci sono serate confuse come questa che non riesci a metter assieme quattro righe per raccontare quello che ti passa per la mente attraverso il tuo cuore. Non lo sai raccontare perché sono tante e tutte intense le immagini che lottano per prendere forma. Ci si accorge di amare il mondo, perché alla fine è il mondo che ama te e ti regala emozioni così forti che solo vivendole in prima persona te ne puoi rendere conto. Si concretizzano in immagini su fogli bianchi, prendono forma passo dopo passo e crescono sull'onda più alta. Ed è proprio lì che finisci ed è sempre lì che vorresti restare, su quell'onda ad accumulare energia per condividerla con chi ti sta vicino e con chi tieni sempre nel cuore. A volte è facile confondere certi sentimenti, ma se questi sono forti e radicati in noi vinceranno sempre con la massima onestà, regalando agli altri un sorriso che può essere anche triste (sadness/happiness), ma senza neppure quello la nostra vita non avrebbe senso.
Occhio all'onda!
guarda lì tutti i miei sogni stretti in una mano
La passione per il disegno devo averla ereditata dal mio grande papà. In realtà disegnare me lo fa sentire molto vicino trasformando quel momento in un dialogo diretto tra noi due se pur a distanza. Disegnare mi piace molto, anche se non sono un granché, ma è come ballare il tango bisogna lasciarsi trasportare dalla musica, bisogna lasciare andare la mano sul foglio bianco, bisogna lasciar andare il corpo passo dopo passo, senza pensare cosa possa succedere dopo. Disegnare, ballare, pagaiare hanno in comune il concetto di esprimere quello che hai dentro, non sempre ci si riesce, anzi molto spesso i miei disegni, le mie "parade" o le mie pagaiate non riescono come vorrei, ma sicuramente il tutto viene messo in atto con grande onestà e con estrema passione. Quando disegni nella testa hai un'immagine, quando balli ascolti il cuore e il respiro della tua ballerina, la musica determinerà la vostra connessione. Il tempo deciderà cosa sarà meglio per voi. Quando pagai ti ritrovi sempre solo con te stesso. Se pur in mezzo alla folla, senti solo l'aria che ti entra dentro, percepisci il tuo cuore battere, le tue gambe spingono la canoa tra le porte, non senti né fatica, né dolore, sei invaso dalla grazia divina. Bisogna tracciare una linea su un foglio solo quando veramente ti rendi conto di poterlo fare bene, anche se fosse solo una tratto di matita nell'infinità del bianco. Dovresti muovere i tuoi passi a tempo di musica solo quando sei in sintonia con l'energia che ti circonda perché se disegnare e pagaiare è un affare solo tra te stesso, ballare è dialogare attraverso il tuo corpo con altri mondi che si fondo per il tempo di una tanda.
Dovrei pagaiare sempre per trovare le emozioni per fare tutto il resto. Dovrei disegnare di più per restare più tempo con un padre che ho perso troppo presto e ballare solo per ritrovarti.
Poi ci sono serate confuse come questa che non riesci a metter assieme quattro righe per raccontare quello che ti passa per la mente attraverso il tuo cuore. Non lo sai raccontare perché sono tante e tutte intense le immagini che lottano per prendere forma. Ci si accorge di amare il mondo, perché alla fine è il mondo che ama te e ti regala emozioni così forti che solo vivendole in prima persona te ne puoi rendere conto. Si concretizzano in immagini su fogli bianchi, prendono forma passo dopo passo e crescono sull'onda più alta. Ed è proprio lì che finisci ed è sempre lì che vorresti restare, su quell'onda ad accumulare energia per condividerla con chi ti sta vicino e con chi tieni sempre nel cuore. A volte è facile confondere certi sentimenti, ma se questi sono forti e radicati in noi vinceranno sempre con la massima onestà, regalando agli altri un sorriso che può essere anche triste (sadness/happiness), ma senza neppure quello la nostra vita non avrebbe senso.
Occhio all'onda!
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