Si torna con le gare di Coppa
Ieri sera, dopo la demo run e dopo aver analizzato la pista con alcuni miei atleti, sono passato a ritirare i pettorali per la gara di oggi e ho trovavo Nathalie Siegrist che con Joze Vidmar ha disegnato il percorso di questa 4 prova di Coppa del Mondo. Nathalie ha un trascorso agonistico da junior con un quarto posto a squadre nel 1994 a Wausau (USA) poi ha pagaiato ancora per alcuni anni e nel 1998 ha chiuso la sua carriera internazionale tra i paletti dello slalom con i campionati del mondo universitari a Metz (FRA). Lei è la team leader della Svizzera e ha una particolarità: parla un catalano con accento "de la ciutat comptal" tanto che lo stesso mio collega Guille Diez Canedo, catalano al 100 per 100, ne è stupito. Il mistero si svela dicendo che la sua mamma la lasciava spesso con i nonni emigrati in Svizzera dal paese spagnolo di Sant Joan Despí e parlavano solamente catalano. Nathalie, ritirando i numeri per il suo team, mi chiedeva che cosa pensassi del percorso da lei disegnato. Ho dovuto pensarci qualche minuto, nell’imbarazzo dei suoi sguardi, prima di rispondere. Poi mi sono venuti gli aggettivi per esprimere il mio parere alla domanda fatta: difficile e complesso.
Difficile perché qualunque percorso si possa mettere su questo canale, comunque rimane difficile solo per il fatto di scendere. Complesso perché bisogna ascoltare bene l’acqua e non farsi prendere dalla voglia di fare o addirittura strafare. Mi piace la prima parte con la risalita a destra lunga dopo il salto iniziale. Bella la combinazione 3/4 da fluttuare sopra l’acqua. Poi sulla curva al buco che taglia in due il canale è interessante la combinazione che ti fa usare il ricciolo per spostarti a sinistra. La parte centrale è una serie di porte a pettine prima di entrare aperti nella risalita 15 a destra. Ultima parte con incognita sotto il ponte. Il ricciolo varia molto e se ti trovi da quelle parti mentre chiude devi recuperare tutte le tue energie per uscirne vincitore. ultime porte giusto per indicare dove passare considerando il fatto che si torna in fiume dove praticamente non c’è acqua.
Cosa aggiungere ancora? Ah ci sono! Devo fare i complimenti a Giovanni De Gennaro che nel parallelo in centro a Lubiana mercoledì sera ha battuto il beniamino di casa Peter Kauzer, portandosi poi a casa la vittoria contro il francese Bastien Damien e 300 euro del premio previsto. Ce ne fossero gare così forse ci sarebbe la possibilità di pagarsi almeno le spese di viaggio!
Occhio all'onda!
p.s. mi accorgo ora che non ho scritto nulla su Joze Vidmar. Probabilmente non serve considerando il fatto che lui è nel giro della canoa tanto quanto il sottoscritto ed è un personaggio molto conosciuto. Ai Mondiali di Bala nel 1981 era già in gara e nel 1983 a Merano ai Campionati del Mondo salì sul podio con Lugbill e a Hearn. Il suo bronzo contro due mostri sacri a stelle e strisce valeva come un oro tra i comuni mortali. A quel tempo gareggiava con la maglia della Yugoslavia. Chiuse la sua carriera agonistica con i mondiali del '91 a Tacen in casa con un 7^ posto individuale e 4^ a squadre. Dal '92 ha iniziato la sua carriera da allenatore nel club e poi con la squadra nazionale.
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