Che bella storia d'Amore!
E’ proprio una bella storia d’amore, quasi di altri tempi! Lui è un ragazzotto che supera i 2 metri e nell’ambiente del nuoto è conosciuto come il “Gigante gentile”. La ragione di questo soprannome c’è... sicuramente c’è! Il bel giovanotto con due medaglie d’oro olimpiche al collo e una d’argento a Beijng 2008 è stato recentemente protagonista di una dichiarazione d’amore che ha il sapore di una magica favola disneyliana.
Lei è Annie Chandler, una graziosa biondina del Texas, lui è un marcantonio dell’Illinois. Nel primo Stato ci sono andato una volta sola quando sono atterrato a Houston nel 1996 per andare, con il mio amico Manciu, a seguire i Giochi Olimpici ad Atlanta. Mi ricordo di un caldo allucinante e di una città semideserta. Poi ovviamente ho nella testa la famosa frase: “Okay, Houston, we've had a problem here”.
Dell’Illinos non so nulla ricordo quando nel film dei Blues Brothers Elwood chiede ad un poliziotto “Che diavolo succede qui?" e lui gli risponde: "i figli di puttana dei nazisti dell'Illinois stanno facendo una manifestazione" e Jack, il mitico e unico John Belushi, sottolinea: "Io odio i nazisti dell'Illinois"! Le mie conoscenze sui due stati sono quindi pressoché nulle e non ci pensavo fino ad oggi quando ho letto la notizia e visto il video.
Lui è Matt Greavers e dopo la cerimonia di premiazione al Missouri Gran Prix ha chiamato sul podio la fidanzata con la scusa di una foto e davanti a migliaia di persone si è inginocchiato ai suoi piedi e le ha chiesto di sposarlo. Lei ovviamente è praticamente svenuta e lui le ha regalato l’anello che li legherà per la vita... si spera.
Applausi, lo stadio del nuoto è praticamente venuto giù e anche noi ci siamo un pochino emozionati. Beh! che dire ancora solo tanti auguri e figli nuotatori, bravi ragazzi un bel gesto, romantico, puro, forse anche un pochino studiato, ma certamente capace di toccare il cuore di tutti oltre al fatto che certe cose possono succedere solo negli States!
E poi cosa volete che vi dica Matt Grevers mi è simpatico a pelle. Il suo nome mi ricorda tanto Matt, Jack e Leroy... vi dice nulla? Magari di questo ne parliamo la prossima volta, comunque certo è che la vita è bella!
Occhio all’onda!
Lei è Annie Chandler, una graziosa biondina del Texas, lui è un marcantonio dell’Illinois. Nel primo Stato ci sono andato una volta sola quando sono atterrato a Houston nel 1996 per andare, con il mio amico Manciu, a seguire i Giochi Olimpici ad Atlanta. Mi ricordo di un caldo allucinante e di una città semideserta. Poi ovviamente ho nella testa la famosa frase: “Okay, Houston, we've had a problem here”.
Dell’Illinos non so nulla ricordo quando nel film dei Blues Brothers Elwood chiede ad un poliziotto “Che diavolo succede qui?" e lui gli risponde: "i figli di puttana dei nazisti dell'Illinois stanno facendo una manifestazione" e Jack, il mitico e unico John Belushi, sottolinea: "Io odio i nazisti dell'Illinois"! Le mie conoscenze sui due stati sono quindi pressoché nulle e non ci pensavo fino ad oggi quando ho letto la notizia e visto il video.
Lui è Matt Greavers e dopo la cerimonia di premiazione al Missouri Gran Prix ha chiamato sul podio la fidanzata con la scusa di una foto e davanti a migliaia di persone si è inginocchiato ai suoi piedi e le ha chiesto di sposarlo. Lei ovviamente è praticamente svenuta e lui le ha regalato l’anello che li legherà per la vita... si spera.
Applausi, lo stadio del nuoto è praticamente venuto giù e anche noi ci siamo un pochino emozionati. Beh! che dire ancora solo tanti auguri e figli nuotatori, bravi ragazzi un bel gesto, romantico, puro, forse anche un pochino studiato, ma certamente capace di toccare il cuore di tutti oltre al fatto che certe cose possono succedere solo negli States!
E poi cosa volete che vi dica Matt Grevers mi è simpatico a pelle. Il suo nome mi ricorda tanto Matt, Jack e Leroy... vi dice nulla? Magari di questo ne parliamo la prossima volta, comunque certo è che la vita è bella!
Occhio all’onda!
“La grande mareggiata da sud, estate 1962. Dei tempi passati ricordo un vento che soffiava attraverso i canyons. Era un vento caldo chiamato Santana che portava con sé il profumo di terre tropicali. Aumentava d'intensità prima del tramonto. E spezzava il promontorio. Io e i miei amici spesso dormivamo in macchina sulla spiaggia, e il rumore del mare ci svegliava. E così all'alba sapevamo già che sarebbe stata per noi una grande giornata”
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