Vento portami via con te
Si è tristi e non si vorrebbe scrivere nulla, una giornata pesante per tutti per poi non ritrovarsi nulla in mano. Non è colpa di nessuno e nessuno può farci nulla, ma che qui potesse capitare tutto ciò forse era prevedibile. Ok! andiamo per ordine perché detta così non si capisce nulla per chi magari non ha seguito la giornata di oggi. Allora era la giornata dedicata alle qualifiche per C2 e donne del Kayak. Mattina dimostrazione del percorso. Si inizia all’una e fila via tutto liscio fino a metà gara dei C2 quando sul canale di Cunovo inizia a soffiare una leggera brezza. In pochi minuti la brezza diventa vento forte e i poveri C2 sono costretti a cercare le porte nel cielo. Fermano la gara per le donne, ma solo per qualche decina di minuti. Io sono in partenza con la mia atleta brasiliana che è la prima a partire. Il vento aumenta e la decisione è quella di riprendere la gara. Mantenere la calma in questi momenti non è facile, ma bisogna farlo per ovvi motivi. E’ un suicidio annunciato, ma irrevocabile. L’ufficio gare è invaso da reclami per 50 causati dal vento, si arriva addirittura a far ripetere la manche a Marta Martinez perché mentre partiva le crollava addosso il mega tabellone della partenza. Finita la manche delle donne si riunisce la giuria che decide di ritardare la partenza di un’ora per la seconda manche. Il tempo passa il vento aumenta. Si arriva all’ora prestabilita e tutto è in panico. Alla fine la saggia decisione di fermare la gara, cancellare tutto e ripartire da zero. Che ci volete fare, come dice il buon dottore Sesana: “questa è la canoa”!
Approfittiamo per parlare del percorso disegnato dai Thoma Schmid e Marie Aughulon. La prima parte è particolarmente scorrevole con due belle risalite che permettono di prendere bene il ritmo su questo canale dall’acqua velocissima. Bella anche la parte centrale fino al ponte con successiva risalita a sinistra e a destra. Poi inizia la parte più ostica e determinate una serie di porte in discesa sfasate, risalita sotto il secondo ponte a destra e poi una combinazione non difficile, ma a cui è necessario prestare molta attenzione. Tenere la canoa piatta sopra il buco per ruotare completamente la canoa con lo scopo di andare a destra a prendere la discesa che sfiora il sassone vicino a riva. Niagara risalita bassa a sinistra e due pali successivi da fare prima a destra e poi a sinistra. Considerazione generale sul tracciato piuttosto positiva. Oggi Dukatova ha realizzato un tempo con vento di 100 secondi. Gli apripista sono scesi sotto i 96 secondi, vedremo nei prossimi giorni senza vento e con più tempo per riflettere sul da farsi.
Atleti tutti a nanna senza sapere cosa riserverà il domani. La possibilità è quella di non fare nulla oppure, se il tempo regge, ritornano in acqua C2 e K1 donne altrimenti tutti a Bratislava a fare i turisti.
Occhio all’onda!
Approfittiamo per parlare del percorso disegnato dai Thoma Schmid e Marie Aughulon. La prima parte è particolarmente scorrevole con due belle risalite che permettono di prendere bene il ritmo su questo canale dall’acqua velocissima. Bella anche la parte centrale fino al ponte con successiva risalita a sinistra e a destra. Poi inizia la parte più ostica e determinate una serie di porte in discesa sfasate, risalita sotto il secondo ponte a destra e poi una combinazione non difficile, ma a cui è necessario prestare molta attenzione. Tenere la canoa piatta sopra il buco per ruotare completamente la canoa con lo scopo di andare a destra a prendere la discesa che sfiora il sassone vicino a riva. Niagara risalita bassa a sinistra e due pali successivi da fare prima a destra e poi a sinistra. Considerazione generale sul tracciato piuttosto positiva. Oggi Dukatova ha realizzato un tempo con vento di 100 secondi. Gli apripista sono scesi sotto i 96 secondi, vedremo nei prossimi giorni senza vento e con più tempo per riflettere sul da farsi.
Atleti tutti a nanna senza sapere cosa riserverà il domani. La possibilità è quella di non fare nulla oppure, se il tempo regge, ritornano in acqua C2 e K1 donne altrimenti tutti a Bratislava a fare i turisti.
Occhio all’onda!
Cunovo, 7 settembre 2011
XXXIV Slalom World Championships - day one
XXXIV Slalom World Championships - day one
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