Pronostici per C1
La sveglia oggi è stata di buon ora e aspettando che Eoin si riscaldasse prima di lanciarsi giù per il canale mi sono emozionato. A provocare sì tanto fermento sono stati i pennoni sui quali fra poco isseranno le bandiere dei 56 paesi che prenderanno parte a questa rassegna iridata fra i paletti dello slalom. Quel tintinnio creato dallo sbattere delle cordicella sul palo di ferro mi ha scosso e nello stesso tempo mi ha allietato per tutti quei minuti in cui ho aspettato l’inizio del lavoro. Le bandiere sono state sistemate, per la verità, in un posto piuttosto angusto. Io le avrei messe di fronte alla tribuna centrale, oltre il canale, in modo che sventolassero al vento con il fiume alle loro spalle e con gli occhi della gente puntati su di loro. Ricordo che in Val di Sole nel 1993 i vessilli delle nazioni erano giusto sopra l’arrivo sulla riva sinistra, a la Seu d’Urgell erano state piazzate in partenza e dietro a loro il Cadì. A Tacen erano di fronte alla tribuna principale. Ai giochi olimpici di Bejing facevano da contorno ai tetti delle tribune. Ad Augsburg sono distribuite sulla collinetta lungo il percorso. A Bourg Saint Maurice nel 1987 erano calate dal ponte della ferrovia. Le bandiere simbolo e orgoglio per una nazione. Sulla bandiera che mi guiderà fino al 2016 c’è scritto “ordine e progresso” ed è quello che cerco di fare con i miei atleti aggiungendoci il verbo lavoro... tanto da fare, lungo e meticoloso, ma come insegna Lev Tolstoj “il tempo e la pazienza sono gli attributi più grandi di tutti gli eroi”.
Detto ciò torniamo ai nostri pronostici e spezzata la pagaia e messi in ginocchio gli atleti; vediamo se il campione del mondo uscente, Tony Estanguet, avrà o non avrà vita facile per riconfermarsi iridato anche nel 2011.
Per la verità nella canadese singola c’è l’incognita campo nel senso che c’è da chiedersi se sarà un fattore determinante oppure no per i tre C1 slovacchi. Martikan & Co. saranno influenzati positivamente o negativamente dal pubblico di casa? La tensione per la tanta pressione che stanno ponendo su di loro giocherà loro brutti scherzi o li aiuterà a ripetere l’impresa dell’Europeo 2010?
Quest’anno Martikan ha guardato la finale degli europei dalla riva che guarda caso sono stati vinti dal suo più temuto avversario: Tony Estanguet.
Matej Benus ha perso la coppa con lo stesso punteggio del vincitore Jezek (172), ma a Praga nella finale è andato molto male e nulla ha potuto contro la crescita agonistica dell’avversario che si candida quindi con autorevolezza al podio mondiale. Il lungo e bravo atleta praghese ha sbagliato fino ad oggi una sola gara e cioè la terza di coppa a Markkleeberg, per il resto è sempre stato in finale (2^-3^-4^) e ha fatto gran bene anche a Londra con tempi eccezionali.
Tra i potenziali medagliati ci metterei anche Ander Elosegi, secondo in coppa in Francia e nono in Germania. In finale anche a Londra. Gli spagnoli per scelta di preparazione hanno preferito non partecipare a tutte le prove di coppa, ma il basco, quando presente, ha sempre centrato l’obiettivo.
Denis Gargaud, secondo in finale a Praga, sembrava rinunciare al doppio impegno C1 e C2, ma alla fine manterrà fede all'impegno preso con il suo compagno d barca Fabien Lefevre ed è regolarmente iscritto in tutte e due le gare. Gargaud per andare ai Giochi Olimpici dovrebbe battere Estanguet e prendere una medaglia. In questo caso si rimetterebbe in discussione la posizione di vantaggio che ha il bio-olimpionico Tony.
Le nazioni che hanno preso finali sono 13, le nazioni che qualificheranno direttamente la barca per le olimpiadi in C1 saranno 10. Tre di queste quindi certamente fuori. Poi ci saranno gli out-sider che sperano nella fortuna di un momento, nella buona sorte, nell’incrocio dei pianeti per conquistare un posto che giustificherebbe un lavoro che non c’è mai stato. Si sa tutto può capitare e qualcuno lo spera per mantenere la dignità che comunque ha già perso da tempo e si ostina a non vedere...
“errare humanum est, perseverare autem diabolicum” lo scrivo in latino così faccio contento anche chi un tempo difendeva i diritti di noi allenatori, poi si è adeguato al sistema ed è sparito.
Occhio all'onda!
Cunovo, 4 settembre 2011
2 days to XXXIV Slalom World Championships
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