La vita che cambia, ma si rafforzano le amicizie



... prosegue dalla punta precedente

Eravamo rimasti alla fame nel mondo... e tanto perché la carne non va mai divorata da sola il buon Tonno ci illustra o meglio illustra al ligure Gio, ricordate, marito della Cri e futuro padre di due gemelli o forse tre, la differenza tra il Soave di Coffele e il Soave di Marcato. Ne decanta le qualità come se si parlasse di una bella donna. Per la verità il buon Gio a quel punto dava già segni evidenti di cedimento fisico e pretendere da lui un ulteriore sforzo di attenzione e di apprendimento mi è sembrato piuttosto disumano e selvaggio. Io, viceversa, se pur provato per la grande quantità di leccornie ingerite fino a quel momento, godo sempre della sapienza di Albertone che ha la capacità di farmi capire concetti molto semplici attraverso un meccanismo perverso di racconti fatti di gestualità, espressioni del viso e aggettivi sempre puntuali e particolari. Tutto ciò porta a complicare in modo esponenziale il concetto che di per sé è semplice e lineare, ma che dopo il suo racconto, diventa complesso, arzigogolato, assumendo però un interesse specifico dal punto di vista linguistico, dialettico ed oratorio. Tonno è così e così dobbiamo tenercelo! Per la verità invidio non poco la sua capacità di trasmettere passione e conoscenza infinita su molti argomenti. La sua capacità di innamorarsi, spesso e volentieri di tutto ciò che lo circonda con l’innocenza di un bimbo e con la freschezza di rugiada, lo rende un tipo piuttosto particolare, speciale, unico. Con lui ho condiviso anni magici al giornale “La Cronaca” prima e al Canoa Club Verona poi. Al giornale mi ha insegnato l’arte del giornalista che lui possiede con grande maestria e saggezza mentre in corte dogana mi ha dato l’energia per intraprendere la strada che tutt’oggi sto percorrendo. Assieme abbiamo fatto fare un grande salto di qualità al sodalizio gialloblù e lo scrivo senza falsa modestia. Poi ci siamo allontanati. Tonno in quel di Vicenza io sulle strade del mondo. Non ho condiviso alcune sue scelte che mi hanno fatto stare molto male. La vita cambia spesso e volentieri e fuggire dalle proprie responsabilità ed ideali sembra quasi una prassi comune. Si sa però che l’amicizia, come l’amore, passa sopra ad ogni cosa per trionfare su tutto e tutti e per capire anche certi comportamenti che potrebbero sembrare assurdi.
Il Tonno si veste anche in modo particolare… e per un quarantenne sembra effettivamente strano: Jeans strappato, t-shirt che fa tendenza, occhiale trandy, insomma un eterno ragazzino che sembra chiedersi che cosa farà da grande... noi invece ce lo chiediamo in continuazione, ma non lo diamo a vedere!
Tonno ha un figlia che ho visto nascere e che per diversi anni, in tenera età, ha passato le vacanze al mare con i miei due maschietti e con le rispettive mamme. Quando l’ho rivista mi sono presentato visto che stentavo a riconoscerla... pazzesco: ti giri un attimo, fai un paio di olimpiadi e poi non riconosci più i figli dei tuoi amici, ma in che mondo viviamo? Perché è tutto così veloce e sfuggevole?
Cecilia, così chiama la figlia di Tonno, è una ragazzina splendida che sembra avere già idee chiare e precise. Ovviamente non vi svelo nulla visto che certi segreti se raccontati non si possono più chiamare tali, ma di un altro ex segreto posso tranquillamente esprimermi perché come dice l’avvocato di famiglia, il Teo, si potrebbero già vantare gli alimenti dopo tali dichiarazioni!
Bene il Tonno è innamorato e noi tutti siamo estremamente contenti. Tranquilli ora vi racconterò…forse….ma sicuramente non ora!

... continua

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