Buona domenica

 
Non ci credo ancora, ma ho un week-end libero! L'ultimo è stato prima del 19 giugno. Domani non ci saranno gare da preparare e da vivere in prima persona, ma solo come spettatore e amante di questo mondo.   Non ci sarà nemmeno il problema di analizzare il percorso, non ci sarà da svegliarsi presto per correre al canale con quel blocco allo stomaco che ti accompagna sempre nei momenti pre-gara.  Finito l'allenamento di questa mattina ho iniziato a dedicarmi a me stesso e a recuperare le cose non fatte in questa lunghissima stagione di viaggi e gare iniziata a fine gennaio con la trasferta in Australia e conclusasi parzialmente solo  ieri con il sopralluogo sul canale di Rio che ospiterà i Giochi Olimpici 2016, ma di questo vi parlerò prossimamente posso solo anticipare che si tratta di una struttura eccezionale da ogni punto di vista.
Ho lasciato quindi  la mente libera di pensare quello a cui ha voglia  visto che è rimasta concentrata a lungo su un solo obiettivo e mi sono dedicato al disegno senza grandi risultati, ma con passione.
Ho tempo quindi, questa domenica, per seguire i mondiali di ciclismo, tiferò il nostro Vincenzo Nibali che dopo il Tour de France dello scorso anno ci prova a conquistare un mondiale che regalerebbe all'Italia qualche soddisfazione dopo diversi anni di digiuno. Chissà se il mitico c.t. Cassani riuscirà nell'impresa, ma se così non fosse ci saremo persi però un grande commentatore sportivo. Staremo a vedere che cosa ci riserva dagli Stati Uniti la gara iridata. Poi c'è da seguire la coppa del mondo di rugby, dove l'Italia passa il turno a discapito del Canada. Da seguire la Moto GP con un Rossi che lotta con le gomme e il campionato di calcio con il cuore verso il Chievo che dopo 5 partite dall'inizio della stagione ha 3 vittorie un pareggio - con un rigore regalato agli avversari che neppure cito - e una sconfitta si trova a 10 punti e cioè nella parte alta della classifica. Sarà contento il mio amico presidente  Campedelli che è una persona molto sensibile e soprattutto lungimirante nello sport.

Tutto questo mi ha fatto fare una riflessione e mi sono reso conto che il nuoto e  il ciclismo organizzano i campionati del mondo in maniera diversa rispetto alla canoa attirando su di loro molta attenzione.
Il ciclismo con cadenza annuale dal 1921 disputata il mondiale Elite inserendo, con gare specifiche,  anche gli Junior e  gli U23 per le prove a cronometro e in linea.
 

Il nuoto fa ancora di più raggruppando tutte le varie specialità gestite dalla FINA (Fédération Internationale de Natation) che sono: 
- swimming
- water polo
- diving
- synchronised swimming
- open water

per un totale di 75 gare con una predominanza femminile rispetto  a quella maschile (37 donne - 30 uomini - 8 miste), nessuno però si scandalizza o urla alla discriminazione numerica per sesso. In sostanza in due settimane si svolgono tutte le prove iridate per la FINA (la Federazione Internazionale di Nuoto). Questo, secondo me,  dovrebbe essere prospettato pure  per la canoa.  In 15 giorni  si dovrebbero disputare i mondiali per slalom, sprint e classica,  canoa da velocità, canoa polo. Se poi ci volessimo mettere pure il free-style completeremo l'opera con tutte le discipline riconosciute dall'ICF (International Canoe Federation).   Così facendo si concentrano tutte le energie e si riuscirebbe a vendere il prodotto canoa nel suo complesso risparmiando in termini economici su tutto quello che è organizzazione e movimento di persone istituzionali e tecniche.
Nel passato la canoa discesa e lo slalom organizzavano congiunti il campionato  mondiale. Avventura questa conclusa  nel 1995  quando le due specialità si divisero e fu secondo me un grave errore. 

Bene, riflessione fatta e pure condivisa non mi rimane che augurarvi buona domenica con ... 


                                              Occhio all''onda!

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