Anton/Benzin e Kudejova i primi due ori individuali assegnati
La Slovacchia ha scritto la sua peggior pagina di storia nel C2 dal 1999 ad oggi. Infatti era dal mondiale disputato a La Seu d'Urgell in quell'anno che gli slovacchi erano sempre presenti su un podio iridato, mentre a Londra hanno chiuso il loro capitolo vincente durato la bellezza di 15 anni. Slovacchi male anche fra le donne che si devono accontentare del sesto posto per Dukatova e nessuna medaglia nella prova a squadre.
Storica anche l'assenza dalla finale della canadese doppia dei loro cugini della Repubblica Ceca. Incredibile pure non vedere nessuna francese in finale dopo che la campionessa olimpica sembrava fosse andata a funghi per un tracciato che fa discutere non poco e che sembra esser il vero punto negativo di questo mondiale londinese. E allora parliamo prima di tutto di questo percorso che non ha nessuna logica tecnica e tanto meno spettacolare. Ci vorrebbe buon senso quando si disegnano i percorsi di un mondiale, considerando il fatto che in teoria conoscenze tecniche da parte dei due tracciatori (Agulhon e Schmidt) dovrebbero essercene da vendere. Non c'è risalita che si possa fare al volo considerando poi che bisogna uscire e andare alla ricerca della porta successiva buttandosi nei buchi e sperando nella buona sorte. Poi oggi le paline molto basse hanno condizionato non poco le scelte tecniche da adottare. Non ci vuole un genio per capire che il sole e quindi il relativo caldo ha allentato i cavi, quindi prima di aver fatto partire le donne bisognava regolare nuovamente il campo di gara, ma nessuno si è preso la responsabilità di ciò, sfalsando quindi completamente le gare. Considerate che Chourraut vince la semifinale con 100,87 e poi Kudejova diventa la nuova campionessa del mondo con 103,62, quindi è evidente il gap tra semifinale e finale da imputare proprio a questo fattore.
La gente apprezza e ama la velocità. Esulta al passaggio di qualche risalita fatta al volo e su gare che si decidono sul filo del rasoio. Se noi guardiamo i risultati odierni si entra in finali con distacchi di oltre 10 secondi fra le donne e oltre i 7 nei C2. Le medaglie hanno distacchi di più di due secondi .
Nel C2 si qualificano otto nazioni per i Giochi Olimpici che sono Great Britain, Polonia, Germania, Francia, Slovenia, Slovacchia, Russia e Repubblica Ceca. Rimane fuori l'Italia che ora dovrà cercare il passaggio ai prossimi campionati europei nel 2016 a Liptvosky Mikulash e se la dovrà vedere principalmente con Svizzera e Spagna.
Bravi i tedeschi Anton/Benzin che in finale hanno una marcia in più di tutti e coronano il sogno di mettersi al collo l'oro iridato. Evidentemente ha fatto bene a Jan Benzin rimanere fuori dalla squadra della canadese monoposto avendo modo così di concentrarsi solo nella specialità doppia. Francesi secondi e terzi rispettivamente con Picco/Biso e con Klauss/Peche poi assieme ai giovanissimi Prigent/Kervella vincono nella gara a squadre.
Nelle donne in chiave olimpica c'è il giallo di giornata con Viktoria Us. Infatti l'ucraina avrebbe staccato il biglietto per Rio, ma viene squalificata per canoa sotto peso: 7,99!
In semifinale l'ultima atleta che accede alla finale è la 47enne Hilgertova con 111,41 e su questo secondo ci sono ben 4 atlete tra cui Ana Satila che rimane fuori per 0,36 con un grave errore nella parte finale del tracciato. Non male quindi per la brasiliana che seguo da tempo e questo risultato ci conferma però il valore del lavoro fatto fino a qui, ma ci dice pure che non dobbiamo abbassare la guardia!
Domani si chiude il mondiale con C1 uomini, donne e Kayak men
Occhio all'onda!
Storica anche l'assenza dalla finale della canadese doppia dei loro cugini della Repubblica Ceca. Incredibile pure non vedere nessuna francese in finale dopo che la campionessa olimpica sembrava fosse andata a funghi per un tracciato che fa discutere non poco e che sembra esser il vero punto negativo di questo mondiale londinese. E allora parliamo prima di tutto di questo percorso che non ha nessuna logica tecnica e tanto meno spettacolare. Ci vorrebbe buon senso quando si disegnano i percorsi di un mondiale, considerando il fatto che in teoria conoscenze tecniche da parte dei due tracciatori (Agulhon e Schmidt) dovrebbero essercene da vendere. Non c'è risalita che si possa fare al volo considerando poi che bisogna uscire e andare alla ricerca della porta successiva buttandosi nei buchi e sperando nella buona sorte. Poi oggi le paline molto basse hanno condizionato non poco le scelte tecniche da adottare. Non ci vuole un genio per capire che il sole e quindi il relativo caldo ha allentato i cavi, quindi prima di aver fatto partire le donne bisognava regolare nuovamente il campo di gara, ma nessuno si è preso la responsabilità di ciò, sfalsando quindi completamente le gare. Considerate che Chourraut vince la semifinale con 100,87 e poi Kudejova diventa la nuova campionessa del mondo con 103,62, quindi è evidente il gap tra semifinale e finale da imputare proprio a questo fattore.
La gente apprezza e ama la velocità. Esulta al passaggio di qualche risalita fatta al volo e su gare che si decidono sul filo del rasoio. Se noi guardiamo i risultati odierni si entra in finali con distacchi di oltre 10 secondi fra le donne e oltre i 7 nei C2. Le medaglie hanno distacchi di più di due secondi .
Nel C2 si qualificano otto nazioni per i Giochi Olimpici che sono Great Britain, Polonia, Germania, Francia, Slovenia, Slovacchia, Russia e Repubblica Ceca. Rimane fuori l'Italia che ora dovrà cercare il passaggio ai prossimi campionati europei nel 2016 a Liptvosky Mikulash e se la dovrà vedere principalmente con Svizzera e Spagna.
Bravi i tedeschi Anton/Benzin che in finale hanno una marcia in più di tutti e coronano il sogno di mettersi al collo l'oro iridato. Evidentemente ha fatto bene a Jan Benzin rimanere fuori dalla squadra della canadese monoposto avendo modo così di concentrarsi solo nella specialità doppia. Francesi secondi e terzi rispettivamente con Picco/Biso e con Klauss/Peche poi assieme ai giovanissimi Prigent/Kervella vincono nella gara a squadre.
Nelle donne in chiave olimpica c'è il giallo di giornata con Viktoria Us. Infatti l'ucraina avrebbe staccato il biglietto per Rio, ma viene squalificata per canoa sotto peso: 7,99!
In semifinale l'ultima atleta che accede alla finale è la 47enne Hilgertova con 111,41 e su questo secondo ci sono ben 4 atlete tra cui Ana Satila che rimane fuori per 0,36 con un grave errore nella parte finale del tracciato. Non male quindi per la brasiliana che seguo da tempo e questo risultato ci conferma però il valore del lavoro fatto fino a qui, ma ci dice pure che non dobbiamo abbassare la guardia!
Domani si chiude il mondiale con C1 uomini, donne e Kayak men
Occhio all'onda!
Xabi Taberna - tecnico spagnolo - in un momento di profonda riflessione |
un ultimo sguardo al percorso prima di prendere il via |
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