Kuhnle e Klaus/Pesche gli ori di giornata
Mi sono goduto le finali seduto sulla riva all'altezza della porta 16, giusto sopra l'ultimo salto e da lì riuscivo vedere da sotto il ponte all'arrivo, mentre la prima parte la seguivo sul big screen. Accanto a me mia moglie che è competente, ma soprattutto passionale. Lei si fa prendere dal momento e soffre per ogni canoista che scende. Ovviamente hai i suoi preferiti e non si risparmia con commenti e apprezzamenti anche tecnici e devo dire che spesso e volentieri la vede lunga su molte cose. Le donne sono le sue preferite e una volta che esce di scena Ana, che anche questa volta è rimasta fuori dalla finale solo per le penalità, punta tutta l'attenzione su Maialen Chourraut. In effetti la basca, che ormai vive da molti anni qui a La Seu d'Urgell, entusiasma per semplicità e velocità, ma dimostra una grande abilità in acqua. Oggi è stata fantastica nel risolvere e portare a casa comunque una medaglia con un errore che sarebbe costato la gara a tante altre sue colleghe. Maialen scende bene ed è in vantaggio su tutti e due gli intermedi, ma sul salto finale le scappa per una frazione infinitesimale di secondo la punta della sua nera canoa e sembra spacciata nell'entrata della risalita 19. Fa un miracolo e poi, parlando con lei, ci conferma la paura che l'aveva assalita in quel preciso momento. Sembrava impossibile trovare una soluzione per quel cattivo salto e invece grazie alla sua classe e alla sua grande determinazione, accompagnata da un pubblico e da uno speaker che la sostengono a gran voce, riesce ad inventarsi e mettere in atto una pagaiata di destro magica che la riporta subito nuovamente in corsa per una medaglia. Il resto è cronaca e statistica con una Kuhnle che torna a vincere e una Marta Martinez che sale per la seconda volta sul podio di Coppa.
Nella canadese biposto le emozioni non mancano e la gara conferma lo stato di crisi dei gemelloni e dei cugini Skantar entrambi fuori dalle finali a sei settimane dal mondiale. La parte dei leoni la fanno i francesi con tre finalisti e con due medaglie : sul podio Klauss/Peche e Labarelle/Peschier rispettivamente primi e secondi. Sul terzo scalino ci sale anche l'argento olimpico Florence/Hounslow: britannici vincono la semifinale e poi prendono un'inezia dai due equipaggi transalpini.
Diamo uno sguardo alla "World Cup Standings" che dopo quattro gare è decisamente critica, nel senso che in tutte le categorie nulla è definito per l'assegnazione delle varie Coppe del Mondo.
La finale quindi della settimana prossima a Pau avrà il sapore della grande sfida e le storie da raccontare saranno veramente tante.
Buona domenica e occhio all'onda!
Figlio e marito di Stepanka Hilgertova seguono la sua semifinale. A 47 anni la campionessa della Repubblica Ceca ed è ancora competitiva dopo due ori olimpici e diversi titoli iridati. |
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