Qualifiche con tribune affollate
Tribune piene di venerdì mattina per le gare di qualifica... può succedere solo qui a Liptovsky Mikulas e la cosa effettivamente ha un particolare fascino. Quasi tutto nella norma i grandi nomi dello slalom sono passati tutti in semifinale e domani inizieremo a vederne delle belle su un canale che però è povero di acqua.
Credo oggi di aver fatto il record di chilometri percorsi in una giornata di gare. Il mio I-phone mi segna 21,74 km. per un totale approssimativo di 21.246 passi e il dislivello è stato come se fossi salito al 14^ piano di un edificio. In effetti considerando che ho 3 k1 uomini , 3 c1 uomini, 2 C2, 1 k1 donne e 1 c1 donne oltre a Zeno e Raffy di strada se ne fa parecchia prima per analizzare il percorso dalle rive e poi per seguire da vicino la prestazione di ognuno di loro. La cosa positiva è che mi mantengo in forma con queste corsette o passeggiate dipende dalla velocità dei miei atleti in gara!
Ma veniamo alle gare. La canadese monoposto, che apre sempre le danze di buon ora, parla ancora più slovacco e ceco con qualche inserimento in lingua slava. Benus è in gran forma, nelle pause spinge il passeggino o cambia pannolini in attesa anche che arrivi il secondo genito. Martikan fa sempre più impressione e sembra sempre più isolato dal mondo in una sorta di paranoia assurda e inspiegabile.
Tra le donne la solita Funk non perde occasione per mettere la canoa davanti al mondo, ma ho di che rallegrarmi con una Satila che sta crescendo sotto ogni punto di vista. C'è poi chi si perde pure la partenza come è successo alla nipote della grande Hilgertova. Povera Amalie, non era passata in prima manche e poi chissà come è riuscita arrivare in ritardo alla seconda manche, ma ovviamente non ha potuto prendere parte a questa sua seconda chance!
Fra gli uomini seduti c'è un grande ritorno di Hradilek che mette tutti in fila. Questo possente atleta, dopo un 2014, decisamente sotto tono anche per l'incidente occorsogli, è migliorato parecchio dal punto di vista tecnico. Due i suoi punti di forza: l'entrata nelle risalite, oggi sicure e precise, e il primo colpo dopo ogni azione di rotazione dove la canoa prende una velocità impressionante.
Nella canadese doppia colpo di scena in prima manche con l'esclusione dei campioni europei Behling/Becker che devono tornare in acqua per passare il turno.
Donne in ginocchio senza sorprese visto il duello ormai da tempo instaurato per i primi posti tra Woods e Fox. Avrà la meglio la prima, ma domani staremo a vedere.
Due parole anche sul percorso disegnato dal padre di Martikan. Direi molto lineare e facile se prendiamo pure in esame le penalità fatte e i tempi relativi tra atleti. Domani per semifinale e finale le cose si complicano un pochino con alcuni angoli più accentuati che costringeranno probabilmente a qualche retro in più. Sabato quindi prime medaglie per C1 men, C1 women e K1 men. Pomeriggio gare a squadre, una buona occasione per allenarsi in vista del mondiali di Londra.
Occhio all'onda!
Credo oggi di aver fatto il record di chilometri percorsi in una giornata di gare. Il mio I-phone mi segna 21,74 km. per un totale approssimativo di 21.246 passi e il dislivello è stato come se fossi salito al 14^ piano di un edificio. In effetti considerando che ho 3 k1 uomini , 3 c1 uomini, 2 C2, 1 k1 donne e 1 c1 donne oltre a Zeno e Raffy di strada se ne fa parecchia prima per analizzare il percorso dalle rive e poi per seguire da vicino la prestazione di ognuno di loro. La cosa positiva è che mi mantengo in forma con queste corsette o passeggiate dipende dalla velocità dei miei atleti in gara!
Ma veniamo alle gare. La canadese monoposto, che apre sempre le danze di buon ora, parla ancora più slovacco e ceco con qualche inserimento in lingua slava. Benus è in gran forma, nelle pause spinge il passeggino o cambia pannolini in attesa anche che arrivi il secondo genito. Martikan fa sempre più impressione e sembra sempre più isolato dal mondo in una sorta di paranoia assurda e inspiegabile.
Tra le donne la solita Funk non perde occasione per mettere la canoa davanti al mondo, ma ho di che rallegrarmi con una Satila che sta crescendo sotto ogni punto di vista. C'è poi chi si perde pure la partenza come è successo alla nipote della grande Hilgertova. Povera Amalie, non era passata in prima manche e poi chissà come è riuscita arrivare in ritardo alla seconda manche, ma ovviamente non ha potuto prendere parte a questa sua seconda chance!
Fra gli uomini seduti c'è un grande ritorno di Hradilek che mette tutti in fila. Questo possente atleta, dopo un 2014, decisamente sotto tono anche per l'incidente occorsogli, è migliorato parecchio dal punto di vista tecnico. Due i suoi punti di forza: l'entrata nelle risalite, oggi sicure e precise, e il primo colpo dopo ogni azione di rotazione dove la canoa prende una velocità impressionante.
Nella canadese doppia colpo di scena in prima manche con l'esclusione dei campioni europei Behling/Becker che devono tornare in acqua per passare il turno.
Donne in ginocchio senza sorprese visto il duello ormai da tempo instaurato per i primi posti tra Woods e Fox. Avrà la meglio la prima, ma domani staremo a vedere.
Due parole anche sul percorso disegnato dal padre di Martikan. Direi molto lineare e facile se prendiamo pure in esame le penalità fatte e i tempi relativi tra atleti. Domani per semifinale e finale le cose si complicano un pochino con alcuni angoli più accentuati che costringeranno probabilmente a qualche retro in più. Sabato quindi prime medaglie per C1 men, C1 women e K1 men. Pomeriggio gare a squadre, una buona occasione per allenarsi in vista del mondiali di Londra.
Occhio all'onda!
Ricarda Funk vincitrice nel K1 donne della prova di qualifica |
A sinistra Matej Benus con un Felipe Borges Da Silva |
io con la mamma e il papà di Ander Elosegui l'atleta che per ben due volte ai Giochi Olimpici è finito in quarta posizione nella canadese monoposto |
Il grande tecnico Peri Guerrero con il suo atleta portoghese Jose Carvalho |
Al canale non mancano anche le mise di un certo livello! |
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