Amarcord Tacen 1955 - 1991 - 2010
“correva l’anno 1955, quando quattordici nazioni si incontrarono a Tacen per dare vita al primo Campionato del Mondo di Slalom in Slovenia. L’organizzazione fu affidata alla Brodrsa Zvesa Slovenije con il supporto dell’Associazione Nautica Croata. Il percorso e l’avvenimento furono preparati con largo anticipo. Gli spettatori che si assieparono sulla riva della Sava, nei due giorni di competizioni, 30 e 31 luglio, furono più di diecimila per la grande festa della canoa mondiale. Il percorso consisteva in 19 porte e 38 giudici garantirono la riuscita della manifestazione, infatti furono solo nove i reclami ufficiali di cui uno solo fu accettato dalla giuria.
...
Il percorso di Tacen, come altri molti percorsi dei Campionati del Mondo, era parzialmente ritoccato dall’uomo, ma facile rispetto allo standard di oggi. La prima metà del percorso era delimitato da una piccola isola. Molte onde furono create con un mucchi di sassi messi assieme in gruppi tenute da fili fatti molto artigianalmente. I primi 150 metri del percorso erano costituiti da un ripido passaggio sotto una diga e nei quali non si poteva fare altro che lasciarsi portare dall’acqua. Guardando giù da questo passaggio, c’era un muro sulla destra che si allungava per 280 metri in una stretta curva che costit uiva una tribuna di cemento. Questo era un ottimo punto per vedere la prima parte del percorso. La parte finale veniva alimentata dal fiume Sava dove il fiume era più ondoso e più gentile. Correva lungo il percorso del canale industriale, dove era possibile pagaiare tra le porte. Quando la diga era chiusa, cosa che succedeva spesso, questo canale era l’unica possibilità per allenarsi nelle vicinanze.
Nella gara di apertura, il K1 donne, vinse la tedesca dell’Ovest Rosemarie Biesinge, battendo la DDR Karin Tieze con tre secondi di scarto. Al terzo posto un’altra DDR Eva Setzkorn.
Sigfried Holzbauer della Germania dell’Ovest con il tempo di 3 minuti 43 secondi e 5, vinse nel K1 maschile con otto secondi su Milo Duffek. Duffek fu 12 secondi davanti al terzo classificato lo jugoslavo Joze Ilja. La Cecoslovacchia dominò il C1, prendendo il primo il secondo, quarto e settimo posto. Il vincitore fu Vladimir Jirasek con un enorme distacco di 34 secondi con il 9,1% di distacco dal primo K1 men. Jirasek vinse ancora una volta la gara individuale nel 1959. Nel 1955 la peggior prova gli avrebbe comunque permesso di vincere. Il secondo posto fu del compagno Ludek Benes. Il DDR Karl Heinz Wozniak fu due secondi più lento e conquistò il terzo posto. Nella C2 i francesi Paris-Neveu, intrappolarono i tedeschi dell’Est Dieter Friedrich e Horst Kleineert con 1,3 secondi. Stranamente né l’uno né l’altro finirono la seconda prova. Questo fu l’inizio della grande carriera per Fredrich e Kleinert che si riconfermarono Campioni del Mondo sia ad Augsburg nel 1957 che a Ginevra nel 1959. Il 1955 fu il primo anno della gara separata per la C2 mista. Fu una netta vittoria per l’equipaggio cecoslovacco composta da Dana Martanova e Jiri Pecka.
A Tacen fu la prima volta in cui si disputarono le gare a squadre separate per ogni categoria: k1 men, k1 women, C 1 e C2, invece di sommare i tre migliori risultati per ogni nazione. In C1 i cecoslovacchi vinsero con DDR secondi. Nel K1 la Germania dell’Ovest vinse sull’Austria. La DDR vinse nettamente nel k1 femminile, la prima medaglia d’oro della sua storia in acqua mossa. Vent’anni più tardi la DDR avrebbe vinto 64 medaglie d’oro - più di ogni altra nazione in assoluto”.
da “River Master” di William T. Endicott
edizione 1979 - second printing 1980
Per completezza d’informazione aggiungo che a quella edizione - la numero quattro della storia dei Campionati del Mondo - parteciparono per l’Italia Willy Gerstgrasser, che chiuse la sua gara al 35esimo posto e Berthol che si classificò al 38esimo su 42 atleti classificati nel K1 maschile.
Per parlare invece della XXII esima edizione dei mondiali e cioè quella del 1991 in quel di Tacen dovrei scrivere un libro... ma l’ho già fatto! Quindi se volete approfondire l’argomento non vi rimane che andarvi a leggere: “Personaggi e sfumature di un campionato del mondo di canoa slalom - Tacen 1991” edizioni Lint - Trieste 1992.
Lì trovate tutta la storia di quelle gare mondiali dal 21 al 23 giugno che videro la caduta dei grandi eroi americani Jon Lugbill e David Hearn. Richard Fox finì 21esimo e nessuno ci voleva credere. Crollarono dei miti o meglio i nostri eroi erano tornati ad essere umani come noi.
Per l’Italia al via nel kayak c’erano Marco Caldera (38^), Pierpaolo Ferrazzi (11^), Ettore Ivaldi (29^) e Ivan Pontarollo (26^); nel kayak femminile Cristina Gia-Pron (9^) e Barbara Nadalin (41^); nella canadese biposto Benciolini/Salvi (19^) e Modolo/Scarpa (26^); nella canadese monoposto Renato De Monti (35^), Mauro Manganotti (30^), Salvatore Schillacci (24^) e Francesco Stefani (26^). Nella gara a squadre del kayak maschile gareggiarono Ferrazzi, Ivaldi e Pontarollo ottenendo il quarto posto. Vinsero i francesi con Regnier, Brissaud e Clouzeau. Manganotti, Schillacci e Stefani, nella gara a squadre della canadese monoposto, chiusero al sesto posto nella gara vinta dagli USA con Clawson, Lugbill , Prentice.
La squadra era diretta da un triunvirato federale composto da Giuseppe Coan, Diego Dogà e Luciano Mazzanti, affiancati dal responsabile tecnico dell’allora Centro Sportivo del Corpo Forestale dello Stato (oggi Gruppo Sportivo CFS) Carlo Perli. Presenti come tecnici anche Sergio Tommadini e Alberto Pareti. Il medico era Tiziano Salvadori e la fisioterapista Patrizia Cesari. L’allora responsabile del settore slalom per la Fick era Giuseppe Mazza.
L’altra curiosità è quella legata a chi c’era nel 1991 e chi ci sarà ancora in acqua a lottare per una medaglia nel 2010. Sarano Stephanka Hilgertova che arrivò nel 1991 ottava e portava ancora il nome da signorina e cioè Proskova, David Ford nel kayak uomini che chiuse 23esimo. Il terzo atleta è Danko Herceg che sfiorò la medaglia nel C1 arrivando quarto; gareggiava per la Yugoslavia mentre oggi correrà sotto la bandiera della Croazia.
Tanti sono invece i personaggi che erano in acqua nel 1991 e che viceversa saranno sulle rive con ruoli diversi a partite da Richard Fox oggi vicepresidente dell’ICF, Pierpaolo Ferrazzi allenatore di Daniele Molmenti, Shaun Pearce che nel 1991 vinse il mondiale in K1 e che da diversi anni è il responsabile tecnico dei kayak uomini in Inghilterra dopo un quadriennio olimpico in Canada a seguire la nazionale. Sylvan Poberay nel ’91 era il tecnico del “dream team” Yugoslavo e poco dopo emigrò negli States per diventare direttore tecnico della squadra a stelle e strisce. Questi sono solo alcuni esempi, tanti altri sarebbero da ricordare, ma il tempo stringe e dobbiamo tuffarci nell’edizione che fra non molto avremo il piacere di vivere spero tutti assieme, cercherò di trasmettervi emozioni, sensazioni, momenti che già si preannunciano magici! Quindi preparatevi, prendete tempo, impugnate la vostra pagaia e partiamo per un altro grande viaggio sportivo.
Occhio all’onda!
Tacen, 5 settembre 2010 - meno 2 ai 33^ Campionati del Mondo di Canoa Slalom
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Il percorso di Tacen, come altri molti percorsi dei Campionati del Mondo, era parzialmente ritoccato dall’uomo, ma facile rispetto allo standard di oggi. La prima metà del percorso era delimitato da una piccola isola. Molte onde furono create con un mucchi di sassi messi assieme in gruppi tenute da fili fatti molto artigianalmente. I primi 150 metri del percorso erano costituiti da un ripido passaggio sotto una diga e nei quali non si poteva fare altro che lasciarsi portare dall’acqua. Guardando giù da questo passaggio, c’era un muro sulla destra che si allungava per 280 metri in una stretta curva che costit uiva una tribuna di cemento. Questo era un ottimo punto per vedere la prima parte del percorso. La parte finale veniva alimentata dal fiume Sava dove il fiume era più ondoso e più gentile. Correva lungo il percorso del canale industriale, dove era possibile pagaiare tra le porte. Quando la diga era chiusa, cosa che succedeva spesso, questo canale era l’unica possibilità per allenarsi nelle vicinanze.
Nella gara di apertura, il K1 donne, vinse la tedesca dell’Ovest Rosemarie Biesinge, battendo la DDR Karin Tieze con tre secondi di scarto. Al terzo posto un’altra DDR Eva Setzkorn.
Sigfried Holzbauer della Germania dell’Ovest con il tempo di 3 minuti 43 secondi e 5, vinse nel K1 maschile con otto secondi su Milo Duffek. Duffek fu 12 secondi davanti al terzo classificato lo jugoslavo Joze Ilja. La Cecoslovacchia dominò il C1, prendendo il primo il secondo, quarto e settimo posto. Il vincitore fu Vladimir Jirasek con un enorme distacco di 34 secondi con il 9,1% di distacco dal primo K1 men. Jirasek vinse ancora una volta la gara individuale nel 1959. Nel 1955 la peggior prova gli avrebbe comunque permesso di vincere. Il secondo posto fu del compagno Ludek Benes. Il DDR Karl Heinz Wozniak fu due secondi più lento e conquistò il terzo posto. Nella C2 i francesi Paris-Neveu, intrappolarono i tedeschi dell’Est Dieter Friedrich e Horst Kleineert con 1,3 secondi. Stranamente né l’uno né l’altro finirono la seconda prova. Questo fu l’inizio della grande carriera per Fredrich e Kleinert che si riconfermarono Campioni del Mondo sia ad Augsburg nel 1957 che a Ginevra nel 1959. Il 1955 fu il primo anno della gara separata per la C2 mista. Fu una netta vittoria per l’equipaggio cecoslovacco composta da Dana Martanova e Jiri Pecka.
A Tacen fu la prima volta in cui si disputarono le gare a squadre separate per ogni categoria: k1 men, k1 women, C 1 e C2, invece di sommare i tre migliori risultati per ogni nazione. In C1 i cecoslovacchi vinsero con DDR secondi. Nel K1 la Germania dell’Ovest vinse sull’Austria. La DDR vinse nettamente nel k1 femminile, la prima medaglia d’oro della sua storia in acqua mossa. Vent’anni più tardi la DDR avrebbe vinto 64 medaglie d’oro - più di ogni altra nazione in assoluto”.
da “River Master” di William T. Endicott
edizione 1979 - second printing 1980
Per completezza d’informazione aggiungo che a quella edizione - la numero quattro della storia dei Campionati del Mondo - parteciparono per l’Italia Willy Gerstgrasser, che chiuse la sua gara al 35esimo posto e Berthol che si classificò al 38esimo su 42 atleti classificati nel K1 maschile.
Per parlare invece della XXII esima edizione dei mondiali e cioè quella del 1991 in quel di Tacen dovrei scrivere un libro... ma l’ho già fatto! Quindi se volete approfondire l’argomento non vi rimane che andarvi a leggere: “Personaggi e sfumature di un campionato del mondo di canoa slalom - Tacen 1991” edizioni Lint - Trieste 1992.
Lì trovate tutta la storia di quelle gare mondiali dal 21 al 23 giugno che videro la caduta dei grandi eroi americani Jon Lugbill e David Hearn. Richard Fox finì 21esimo e nessuno ci voleva credere. Crollarono dei miti o meglio i nostri eroi erano tornati ad essere umani come noi.
Per l’Italia al via nel kayak c’erano Marco Caldera (38^), Pierpaolo Ferrazzi (11^), Ettore Ivaldi (29^) e Ivan Pontarollo (26^); nel kayak femminile Cristina Gia-Pron (9^) e Barbara Nadalin (41^); nella canadese biposto Benciolini/Salvi (19^) e Modolo/Scarpa (26^); nella canadese monoposto Renato De Monti (35^), Mauro Manganotti (30^), Salvatore Schillacci (24^) e Francesco Stefani (26^). Nella gara a squadre del kayak maschile gareggiarono Ferrazzi, Ivaldi e Pontarollo ottenendo il quarto posto. Vinsero i francesi con Regnier, Brissaud e Clouzeau. Manganotti, Schillacci e Stefani, nella gara a squadre della canadese monoposto, chiusero al sesto posto nella gara vinta dagli USA con Clawson, Lugbill , Prentice.
La squadra era diretta da un triunvirato federale composto da Giuseppe Coan, Diego Dogà e Luciano Mazzanti, affiancati dal responsabile tecnico dell’allora Centro Sportivo del Corpo Forestale dello Stato (oggi Gruppo Sportivo CFS) Carlo Perli. Presenti come tecnici anche Sergio Tommadini e Alberto Pareti. Il medico era Tiziano Salvadori e la fisioterapista Patrizia Cesari. L’allora responsabile del settore slalom per la Fick era Giuseppe Mazza.
L’altra curiosità è quella legata a chi c’era nel 1991 e chi ci sarà ancora in acqua a lottare per una medaglia nel 2010. Sarano Stephanka Hilgertova che arrivò nel 1991 ottava e portava ancora il nome da signorina e cioè Proskova, David Ford nel kayak uomini che chiuse 23esimo. Il terzo atleta è Danko Herceg che sfiorò la medaglia nel C1 arrivando quarto; gareggiava per la Yugoslavia mentre oggi correrà sotto la bandiera della Croazia.
Tanti sono invece i personaggi che erano in acqua nel 1991 e che viceversa saranno sulle rive con ruoli diversi a partite da Richard Fox oggi vicepresidente dell’ICF, Pierpaolo Ferrazzi allenatore di Daniele Molmenti, Shaun Pearce che nel 1991 vinse il mondiale in K1 e che da diversi anni è il responsabile tecnico dei kayak uomini in Inghilterra dopo un quadriennio olimpico in Canada a seguire la nazionale. Sylvan Poberay nel ’91 era il tecnico del “dream team” Yugoslavo e poco dopo emigrò negli States per diventare direttore tecnico della squadra a stelle e strisce. Questi sono solo alcuni esempi, tanti altri sarebbero da ricordare, ma il tempo stringe e dobbiamo tuffarci nell’edizione che fra non molto avremo il piacere di vivere spero tutti assieme, cercherò di trasmettervi emozioni, sensazioni, momenti che già si preannunciano magici! Quindi preparatevi, prendete tempo, impugnate la vostra pagaia e partiamo per un altro grande viaggio sportivo.
Occhio all’onda!
Tacen, 5 settembre 2010 - meno 2 ai 33^ Campionati del Mondo di Canoa Slalom
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