Volare sull'acqua con eleganza e classe
L’eleganza del gesto nel ruotare le spalle al palo e con lo sguardo seguirlo per intimorirlo. La pagaia sospesa nell’aria immobile disegna una lunga linea orizzontale sull’acqua. Il movimento è plastico, morbido, naturale come sempre, come molti anni fa.
Sono cambiati scenari, obiettivi, motivazioni, ma non possono cambiare leggende che hanno fatto dello slalom una vera e propria religione. Qualche chilo in più, diversi capelli in meno, uno sguardo però che rimane sempre quello di un tempo, quello che ha intimorito tanti avversari, quello che lo ha reso unico nell’interpretare la specialità fra i paletti dell’acqua che corre. Ha trasformato lo slalom in un’arte e ha lasciato agli altri lo sport. Ha messo in scena una danza più che un competizione, ha ballato sulle note di una musica acquatica e cantato la gioia della forza della corrente come nessun altro sia mai riuscito a fare. Le onde, i riccioli, i ritorni d’acqua e le porte sono state le sue vallette dal 1979 al 1993.
Ecco, a tutto questo mi ha riportato ieri la vecchia “Volpe” mentre accompagnava in acqua la più piccole delle sue creature. Quel suo pennellare le porte, quella sua dinamicità nel gesto, quelle emozioni che trasmetteva in ogni sua pagaiata. L’uomo dalla “manche perfetta” – The ultimate run – Bill Endicott ci ha costruito sopra un intero libro – oggi è il vice presidente dell’ICF e il team manager della canoa in Australia, quell’uomo che entrò in noi attraverso racconti e leggende che di volta in volta si arricchivano di particolari ad umore del diverso narratore. La sue eroiche gesta arrivarono molto prima dell’estate del 1982 quando d’incanto si materializzò davanti agli occhi di noi piccoli canoisti sul fiume Noce. Era reduce da un esordio mondiale bronzeo all’età di 18 anni e d’oro al mondiale successivo nella sua Bala. Di titoli iridati individuali ne vinse ancora quattro, disegnò canoe, abbigliamento, pagaie. Fu ispiratore di libri, video ed immagini. Viaggiò per il mondo e fu senz’altro il primo Marcopolo della canoa slalom in assoluto. Divenne e fu per molto tempo la guida dello slalom mondiale, la canoa gli deve molto, noi gli dobbiamo molto: grazie Richard Fox.
Occhio all’onda! Ettore Ivaldi
Commenti
Posta un commento