Euro di categoria al via
Questo giro non posso dire nulla sui tracciati di gara o meglio forse alla fine potrei fare una sorta di autocritica che comunque sempre ci sta per capire se le idee concretizzate sui percorsi di qualifica e di semifinale e finale hanno avuto una logica positiva. Ma come disse il buon Manzoni nella sua somma opera del 5 Maggio … ai posteri l’ardua sentenza.
L’idea condivisa con il collega Robert Orokocky era quella di disegnare un percorso filante con due punti importanti tecnicamente. Quindi il primo è tra la porta 3 alla porta 6 e il secondo tra la 11 e la 17. La prima combinazione è una super classica già vista qui sul canale di Cunovo e cioè combinazione di discesa e risalita a destra sfruttando l’onda che ti proietta all’interno della porta successiva per poi proseguire in una combinazione di doppia risalita - destra/sinistra - che viene compensata poi dalle porte 15 e 16 e cioè risalita sinistra/destra. Il secondo scenario interessante è nella parte centrale con una risalita (11) inusuale da queste parti e cioè dopo il primo scivolone sulla destra nella corrente di ritorno molto vicino ad un masso leggermente emergente, ma che non dà nessun fastidio per la manovra e con relativa uscita sull’onda per una rotazione quasi completa verso destra, prima di infilarsi nel buco successivo che ti proietta direttamente nella combinazione 12/13 due discese sfasate da preparare con cura, anche perchè poi bisogna affrontare il buco con la 14 in discesa prima della risalita successiva a sinistra. Anche la scelta di non mettere risalite al « Niagara Fall » è stata dettata da una forma di fair-play considerando il fatto che mettere delle risalite qui comporta sempre un tasso troppo elevato di casualità (non ci saranno neppure in finale). Sul salto finale ci si dovrà passare seguendo bene il filone di acqua di destra per farsi portare a sinistra prima di imboccare l’ultima porta che non è assolutamente banale. Lo scatto finale di 25 metri, prima di tagliare il traguardo, conclude la gara.
Qualche nota di colore dopo tanta disquisizione tecnica e forse anche qualche gossip potrebbero essere graditi?
La nota di colore è che la cerimonia d’apertura è stata fatta sempre nel nuovo centro di Eurovea sotto la statua del generale Milan Rastislav considerato uno dei padri fondatori della Repubblica indipendente della Cecoslovacchia nel 1918 e per dare una precisa identità è iniziata con canti tipici della Slovacchia, comprensibili alla sola popolazione indigena. Proseguita con i discorsi ufficiali del sindaco della città che ci ospita, una signora a modo, ma non certo con l’appeal del suo collega eporediese, si è conclusa con balli latino americani animati da tre pseudo brasiliane che hanno rinvigorito gli animi e non solo!
La cena offerta dall’Organizzazione per i Team Leaders sul battello sul magico Danubio,è come sempre un momento per approfondire amicizie in tranquillità e non con l’assillo delle competizioni. Qualche battuta e qualche foto prima di rituffarsi nelle intense giornate che ci aspettano.
Gossip non ne ho se non il fatto che ho scoperto che la Regina Elisabetta non ama farsi i selfie perchè la costringono ad essere rivolta di schiena ai suoi sudditi, mentre lei referisce vederli negli occhi!
Oggi mattinata di gare di qualifica per K1 uomini Junior e C1 Junior donne al pomeriggio di scena i K1 uomini Under 23
Domani mattina tutte le altre categorie e al pomeriggio gare a squadre che assegneranno già le prime medaglie di questi campionati continentali di categoria
Occhio all’onda!
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