Finali tra il vento
Oggi mi hanno fatto impazzire due personaggi incredibili dell’organizzazione addetti al recupero di oggetti che malauguratamente finivano in acqua tipo: bottiglie, palloncini, nastri vari. I due, vestiti a mo’ di boy-scout, con tanto di retino intervenivano in caso di necessità su ogni lato del canale. Seguivano la preda con decisione e determinazione. Si guardavano negli occhi e rapidi come giaguari si lanciavano sullo sventurato oggetto natante e lo finivano senza pietà. Una volta terminata l’operazione si rimettevano in attesa di altri interventi per sanare situazioni oscene certo da non mandare in eurovisione!
Il vento poi mi ha massacrato e mi ha fatto soffrire per chi era in acqua a gareggiare. L’unica cosa che odiavo da atleta era per l’appunto trovare Eolo in mezzo alle porte.
Sono contento per Stanislav Jesek è una persona molto semplice, intelligente, e mi entusiasma vederlo pagaiare, se poi vince ancora meglio. Di lui vi ho già raccontato praticamente tutto, annoierei se vi ripetessi la sua vita. Aggiungo solo che da quest’anno l’ho visto molto più stabile con la “what else”. Stessa barca che ha portato a Tony Estanguet il terzo oro olimpico, prodotta da Galasport che è presente qui a Cardiff, un po per lavoro e molto per passione e amore verso la figlia che oggi gareggia per qualifiche e certamente per la semifinale della sera.
La finale di Jezek, praghese 36enne, è stato un inno alla gioia. Inquadrato alla partenza dalle telecamere nella sua tipica espressione che è la stessa per bere una birra, per sistemare un computer o per vincere la gara come ha fatto oggi. In gara si è lasciato andare con maestria e nonostante il tocco alla risalita 8 è riuscito a mantenere lucidità e determinazione fino alla fine. Il suo 91,95 è un tempo di tutto rispetto al 5% dal vincitore dei k1 Herren Dorfler. Anche per il tedesco ho già speso tante parole di elogio, non posso fare altro che confermare quanto detto aggiungo solo che Dorfler è tornato alla grande. Alle sue spalle Schubert e terzo Lefevre... anche lui grande rientro con medaglia.
Mi preme sottolineare la crescita tecnica nella canadese femminile. Le vedo spingere bene la pagaia sull’acqua con tanto di trasmissione a livello di gambe. Brave continuate così.
Non mi dilungo di più considerando il fatto che sicuramente gli appassionati dello slalom avranno seguito la diretta su Eurosport condotta dal mio mitico amico Dario Puppo. Quale migliore occasione quindi per salutarlo e ringraziarlo per le buone parole spese per questo blog? ciao Dario e buon lavoro anche per domani se ti servissero dati fatti sentire è un piacere collaborare con un professionista del tuo livello, e...per il momento... Occhio all’onda!
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