Finalmente arriva lo Slalom Sprint!
Sembra quasi impossibile, ma evidentemente dopo tante discussioni, dopo aver scritto e riscritto sul tema anche gli alti vertici dello slalom mondiale hanno partorito ciò che vado dicendo da una vita: accorciamo le gare di slalom e rendiamole ancora più dinamiche e veloci! E alla fine quindi sembra proprio che nascerà lo "Slalom Sprint"! Che cosa sarà ce lo dice il regolamento che da pochissimo è stato pubblicato, anzi per la verità è uscito per qualche ora e poi subito ritirato, ma nel documento letto si dice in sostanza che la gara si svilupperà su un percorso con un massimo di 10/12 porte di cui 4 in risalita e per una durata consigliata attorno ai 45 secondi. Le penalità poi saranno non due secondi, ma uno solo. Il format dovrebbe essere una manche di qualifica e una finale. Un regolamento che sembra mutuato dai diversi post pubblicati proprio qui con l’unica eccezione che i due secondi io li trasformerei in mezzo, ma va bene anche così perché finalmente questa strada apre la possibilità di avere e di fare più gare: campionati del mondo di specialità (slalom, sprint, extreme) e creando alla fine un titolo per la combinata. Ora sarà da capire se già dai prossimi campionati del mondo ci sarà la possibilità di partire assegnando un titolo specifico per lo slalom, uno per lo sprint e un altro per la combinata, oppure se si dovrà aspettare di rodare questo tipo di format con competizioni nazionali ed internazionali. Personalmente andrei diretto alle competizioni iridate inserendo subito il mondiale di specialità e di combinata. Per far questo però e a mio modo di vedere bisogna pure accorciare il programma dello slalom così come oggi è concepito. Due manche di qualifica più semifinale e finale diventano pesanti da reggere e se poi ci aggiungiamo la prova su qualifica e finale dello "Slalom Sprint" e l'’Extreme Slalom con la sua prova di qualifiche, ottavi, quarti, semifinali e finali. Così si capisce bene che è difficile concentrare 11 manche, che potrebbero essere anche 12 con la gara a squadre, in 4 giorni. Peggio ancora se parliamo di Coppa del Mondo, dove il programma è ancora più concentrato, e per gli atleti impegnati nella doppia specialità diventerebbe troppo pesante.
La certezza però di questa formula è sicuramente quella di essere avvincente da subito perché una discesa di 45 secondi la si può gustare tutta d'un fiato consocendone subito l'esito finale.
Occhio all'onda!
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