Alba e tramonto
Una lunga notte di viaggio attraverso la pampa argentina e incontrare quasi improvvisamente l'alba ti ricorda quanto è bella la vita. Ritornano d'incanto paesaggi, strade, immagini, persone, profumi, sapori che hanno segnato queste ultime due settimane lontano da abitudini e luoghi conosciuti. Lontano dalla tecnologia che ci tiene informati magicamente sul mondo. Ci sono momenti che entrano in noi senza chiedere nulla e si fissano nelle nostre anime per sempre. Il rosso che illumina la sottile linea che divide il conosciuto con l'infinito ti apre la mente a riflessioni su ricordi e su persone che porti sempre con te e che vorresti anche fisicamente al tuo fianco per condividere l'aria che respiri. C'è un tempo per vivere e questo è il nostro tempo, ma siamo certi che ci deve essere un disegno divino per ognuno di noi infinito come quell'orizzonte verso il futuro. Il rosso è tornato sul lato opposto per ricordarci che la giornata fatta di luce lascia spazio alla notte, dando ad ogni cosa una forma delimitata solo dal contrasto dell'oscurità. E veniamo rapiti ancora una volta dalla gioia di aver pagaiato su un fiume amico, cavalcando onde e giocando con loro come un tempo. Quando in lunghe discese saltando da un ricciolo all'altro, da una morta all'altra i nostri pensieri erano solo quelli di ricercare la linea d'acqua più veloce o più divertente. Era passato parecchio tempo dall'ultima pagaiata su un rio naturale e in un attimo fermi il tempo per tornare quello che eri come se fosse per sempre a due passi dal cielo.
Occhio all'onda!
Occhio all'onda!
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